Non mollare Silvio, rimani sempre con noi, abbiamo bisogno di te, sei la nostra luce, noi tutti siamo fatti della tua essenza, non mollare Silvio, non abbandonarci. L'Italia e il mondo intero non è nulla senza te, senza la tua guida andremo tutti alla deriva, salvaci dai flutti, indicaci la rotta, sii sempre il nostro capitano.
Abbiamo piena fiducia in te, e non crediamo alle menzogne che gli invidiosi, che le malelingue, dicono su di te.
Aut.Min.Rich.
lunedì 19 agosto 2013
martedì 13 novembre 2012
Cristiano Magdi Allam Presidente!
Questa mattina ero triste, sconsolato e intrattabile ma poi ho letto il tweet sottostante ed è esplosa la mia gioia e ho gridato al mondo e a Dio: " Cristiano Magdi Allam Presidente".
giovedì 8 novembre 2012
Il Santo del Giorno-08/11/2012
San Goffredo di Amiens
Vescovo
Il Goffredo, di cui ricorre la festa quest'oggi, ha in comune, col citato omonimo, non solo il nome ma anche la nazionalità francese.
Goffredo di Amiens, molto giovane al tempo della prima crociata, nacque nel 1066 a Moulincourt, diocesi di Soissons. Era il terzo figlio di una famiglia nobile. All’età di cinque anni suo zio, il vescovo di Soissons, affidò la sua educazione all’abate di Mont Saint Quentin, un monastero vicino Péronne, dove Goffredo divenne monaco benedettino.
Nel 1091 fu ordinato sacerdote dal vescovo di Noyon e poi divenne abate del convento di Nogent, che era in decadenza. Goffredo si impegnò molto nell’opera di restauro materiale e morale dello stesso convento, tanto che l’arcivescovo di Reims avrebbe voluto affidargli la più importante abbazia di Saint-Rémi. Ma egli rifiutò dicendo: “Dio mi proibisce di abbandonare una sposa in povertà, preferendone una ricca!”
Nel 1104, esclusivamente per i suoi meriti e non per tornaconto politico, i feudatari e il Re lo elessero Vescovo di Amiens dove entrò a piedi nudi, in abito da pellegrino, evitando ogni fasto. Il vescovo Goffredo, il cui nome etimologicamente, dal germanico, vuol dire "in pace con Dio" fu veramente degno del suo nome perché cercò, senza riposo, di ristabilire nella diocesi quella pace di Dio a cui il suo nome accennava. I nemici della pace di Dio erano molti - tra i potenti e tra il popolo, tra i feudatari e tra gli stessi religiosi – e, perciò, la sua vita fu difficile e la sua attività, di riformatore pacifico, ostacolata e denigrata. Combatté la simonia e le frequenti infrazioni al celibato dei suoi preti. Una donna che conviveva con un sacerdote tentò inutilmente di avvelenarlo, ma il veleno fece morire, al suo posto, un povero cane!
In quel tempo la città di Amiens cercava di organizzarsi in libero Comune, scrollando il giogo dei feudatari. In molte città, i vescovi, eletti dai feudatari e gelosi dei propri privilegi temporali, contrastavano le tendenze comunali del popolo, appoggiando invece chi aveva in mano il denaro e le armi.
Goffredo, al contrario, fu con i propri cittadini, alleato dell'iniziativa comunale che però fallì. Quando i feudatari ripresero il controllo della città, la vita del vescovo Goffredo, amante della giustizia, divenne ancor più difficile.
Non aveva ancora cinquant’anni quando si ammalò, fuori di Amiens, durante un pellegrinaggio alla chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, di cui era devoto.
Morì l'8 novembre del 1115, in un’abbazia dedicata ai due "santi calzolai". E lì fu sepolto, lontano dalla sua bella cattedrale, presso la quale si era consumata la sua vicenda di pastore giusto e Vescovo contrastato.
Fonti principali: wikipendia.org; santiebeati.it («RIV.»).
mercoledì 7 novembre 2012
Francia.....ma anche no....
Ebbene i cugini d'oltralpe l'hanno fatto. C'è da dire che in fondo già si capiva, con quella erre moscia, quella boccuccia a culo di gallina, quei frufru e quei film equivoci, ma adesso è legge, in Francia gli invertiti potranno sposarsi, in barba a Dio, la santissima trinità e al Santo Padre. Manco a dirlo tutto questo accade nel giorno in cui l'abbronzato americano appoggiato dalle lobby ateo-giudee-marziano-anarchico-musulmano-insurrezionaliste, si riconferma inopportunamente presidente degli USA. Siamo asserragliati e per questo dobbiam serrare i ranghi più che mai. Coraggio fratelli, CORAGGIO.
Grazie lo stesso Mitt/Thanks anyway Mitt
E' successo quel che tutti gli analisti si aspettavano ossia che Barack Hussein Obama II è di nuovo stato eletto Presidente degli Stati Uniti D'America. Mitt ha lottato come un leone, è stato ad un passo dalla vittoria, ma si sa che i media e le lobby dei gay ed ebraiche statunitensi spingevano per Barack Hussein Obama II e il povero Mitt è stato schiacciato da questi eserciti di depravati, libertini e bolscevichi e chissà se anche negli Stati Uniti, come in Italia, i Magistrati sono comunisti... Comunque volevo fare gli auguri a Mitt e ricordare i suoi capisaldi, le sue frasi significative della questa campagna elettorale; si sa noi appoggiavamo Rick Santorum, che purtroppo si è dovuto ritirare per motivi famigliari (ma tornerà tra quattro anni e punterà in alto, molto in alto...) ma poi lancia in resta ci siamo stretti attorno alla canidatura di Mitt Romney dandogli un cospicuo sostegno morale e anche economico ma andiamo al dunque e ricordiamo in pillole i propositi e le frasi estrapolate dai discorsi tenuti dal buon Mitt durante il suo tour elettorale:
-L'America non può continuare a guidare la famiglia delle nazioni in tutto il mondo se si soffre il crollo della famiglia qui nelle nostre case.
-Ciò che rende l'America la più grande nazione del mondo è il cuore del popolo americano: laboriosa,innovativa, capace di assumersi rischi, amanti di Dio, popolo americano, orientato alla famiglia.
-Ronald Reagan è stato un presidente la cui caratteristica principale era la forza. La sua filosofia era una filosofia di forza: un esercito forte, un'economia forte e una famiglia americana forte.
-Quando spermatozoo e ovulo si uniscono, qualcosa passa dall'inanimato all'animato. È la vita.
-[...]Credo che il matrimonio dovrebbe essere preservato come un'istituzione per un uomo e una donna.
-Riserviamo il nostro più profondo rispetto e ammirazione per coloro che si offrono volontari, servono e danno la vita per aiutare a mantenere la nostra nazione sicura.
-Il 47 per cento degli americani è completamente dipendente dal governo federale… Credono di aver diritto alla sanità, al cibo, alla casa, a qualsiasi cosa.
E ieri dopo la vittoria di Obama, Mitt ha detto:
-[...] prego che il presidente abbia successo nella guida del Paese. [...] Onestà, carità, integrità, famiglia. Dio vi benedica e benedica l'America
(Eng) It 'happened that all analysts expected that Barack Hussein Obama II, was again elected President of the United States of America. Mitt fought like a lion, was a step away from victory, but we know that the media and the lobby of the gay and Jewish Americans pushing for Barack Hussein Obama II and the poor Mitt was crushed by the armies of these perverts, libertines and Bolsheviks and who knows if in the United States, as in Italy, the magistrates are communists ...
Anyway, I wanted to wish Mitt and remember its tenets, its significant phrases of this campaign, we know we appoggiavamo Rick Santorum, who unfortunately had to retire for family reasons (but will be back in four years and will aim high, so high ...) but then spear we shook around canidatura Mitt Romney giving a substantial economic but also moral support and then go to the pills and remember the purpose and phrases extracted from speeches by Mitt good during the his election tour:
-L'America can not continue to lead the family of nations around the world if we suffer the collapse of thefamily here in our homes.
-What makes America the greatest nation in the world is the heart of the American people: hardworking,innovative, able to take risks, lovers of God, the American people, family-oriented.
-Ronald Reagan was a president whose main feature was the driving force. His philosophy was a philosophy of strength: a strong military, a strong economy and a strong American family.
-When sperm and egg unite, something goes dall'inanimato lively. That's life.
- [...] I believe that marriage should be preserved as an institution for one man and one woman.
-We reserve our deepest respect and admiration for those who volunteer, serve and give their lives to help keep our nation safe.
-The 47 percent of Americans are completely dependent on the federal government ... They believe they have right to health, to food, to housing, to anything.
- [...] I pray that the president had success in the leadership of the country. [...] Honesty, charity, integrity, family. God bless you and God bless America
Il Santo del Giorno-07/11/2012 San Prosdocimo
A grande richiesta torna la rubrica de Il Santo del Giorno:
Ci sono nomi che suonano familiari e addirittura tipici in certe città d'Italia, mentre altrove sono considerati insoliti, strani, addirittura inauditi; sono nomi legati al culto di un Santo locale, in molti casi un antico Vescovo, in altri un Martire.
A Lecce si venera Sant' Oronzo; a Brescia: S. Giovita; a Cagliari: S. Lucifero; a Carrara: S. Ceccardo; a Padova: S. Prosdocimo.
Prosdocimo, vissuto nel I° secolo, fu discepolo di S. Pietro apostolo e da lui consacrato vescovo. La tradizione cristiana lo vuole primo vescovo della città di Padova e anche, secondo l'opinione di vari studiosi, probabile evangelizzatore di tutta la Venezia occidentale. Dal suo nome si deduce che era di origine ellenica: il nome Prosdocimo significa l'atteso in greco.
Poche e tardive sono le testimonianze scritte di questo vescovo, riportate in testi agiografici pittoreschi.
Le tardive fonti scritte sono anche dovute al fatto che Padova, in epoca longobarda, venne completamente rasa al suolo e mise molto tempo prima di riprendersi. Ciò malgrado, quest'evento non
riuscì a cancellare dalla memoria dei credenti il suo primo vescovo.
Anche la più bella immagine di S. Prosdocimo venne dipinta da un padovano, il grande quattrocentista Andrea Mantegna: fa parte di un polittico intitolato a Santa Giustina, celebre martire di Padova, che si trova attualmente nella Pinacoteca di Brera, a Milano.
In questo, S. Prosdocimo appare con il tipico attributo della brocca, simbolo della sua infaticabile attività
di battezzatore.
Nella dolce plaga euganea, S. Prosdocimo avrebbe compiuto prodigi e miracoli, che una tardiva leggenda descrisse con evidente libertà d'immaginazione.
Chi si occupa di agiografia è abituato a certe letture che, nella pia intenzione degli autori, dovrebbero essere edificanti, ma che, per eccesso di zelo, finiscono con l'essere ingenue. Fortunatamente, una certa ingenuità conferisce spesso una nota di poesia anche ai testi più stanchi a causa delle ripetizioni e dei
ricalchi.
A volte, però, gli scarni documenti sono più eloquenti delle ridondanti leggende: è il caso di S. Prosdocimo, per il quale, dopo la morte, si trova citata, fuori delle mura di Padova, una Ecclesia Sancti Prosdocimi, nota più tardi come basilica di S. Giustina, una delle più belle della città.
La gloria di S. Prosdocimo sarebbe stata infatti S. Giustina, festeggiata il 7 ottobre; egli l'avrebbe convertita, e la donna cristiana seppe mantenere intatta la sua fede, affrontando il martirio nella persecuzione di Nerone.
S. Prosdocimo non subì il martirio ma morì in tarda età, attorno all'anno 100, venerato e amato dalla sua gente; è patrono di Padova con S. Antonio, S. Giustina e S. Daniele.
Significato del nome Prosdocimo : “atteso, aspettato [riferito a un figlio]” (greco).
Fonte principale : santiebeati.it («RIV.»).
Applausi e auguri per Justin Jedlica. Un sogno diventato realtà.
Volevo raccontarvi la storia di un mio amico americano.
Tutti sognano di somigliare ai personaggi, quelli meritori e positivi, dello star system: chi vuole diventare come Silvio, chi aspira, in un'altra vita, ad essere il Santo Padre, chi vorrebbe essere Brizio Corona, Chi Lele Mora, chi vorrebbe diventare il nuovo Briatore ecc. ecc. Questo mio amico americano invece aveva un sogno e lo ha realizzato, il suo sogno era diventare come Ken di Barbie, lo ha inseguito con perseveranza e sofferenza ma alla fine lo ha realizzato e sono felice di postarvi la foto che mi ha mandato ieri sera:
Tutti sognano di somigliare ai personaggi, quelli meritori e positivi, dello star system: chi vuole diventare come Silvio, chi aspira, in un'altra vita, ad essere il Santo Padre, chi vorrebbe essere Brizio Corona, Chi Lele Mora, chi vorrebbe diventare il nuovo Briatore ecc. ecc. Questo mio amico americano invece aveva un sogno e lo ha realizzato, il suo sogno era diventare come Ken di Barbie, lo ha inseguito con perseveranza e sofferenza ma alla fine lo ha realizzato e sono felice di postarvi la foto che mi ha mandato ieri sera:
Un saluto a Justin e prossimamente quando verrà in Italia, con il vostro aiuto, so che me lo darete, faremo una festa in suo onore, ho già la risposta positiva di due grandi personaggi dello star system nostrano: Costantino Vitagliano e Antonio Zequila ...
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