lunedì 29 ottobre 2012
Ricominciamo...(e una piccola storia di un fan)
Ve lo dico attraverso la musica, quella buona, quella da intenditori...Colgo l'occasione per dirvi che io, da sempre fan sfegatato dell'artista di cui sotto, questa estate ho preso un executive jet (messomi a disposizione di straforo da delle alte conoscenze che ho nello Stato Maggiore dell'Arma Azzurra, l'han fatto passare per un volo strettamente riservato) e sono atterrato in quel dell'aeroporto internazionale Karol Wojtyla e poi con una macchina blu a sirene spiegate ho preso la SS16 e mi sono diretto in quel di Monopoli più precisamente allo stabilimento Sabbiadoro per incontrare uno tra i più grandi artisti di cui l'Italia può essere fiera e una persona che ho conosciuto e apprezzato prima attraverso le sue canzoni e poi ho avuto la fortuna di frequentarlo e diventarne amico per questo ringrazio Iddio e ringrazio Adriano per avermi dato la sua amicizia.
E' ora di rinascere
Purtroppo eventi inenarrabili ci hanno tenuto lontani da queste pagine. Né Giona, né Eraldo e né Bibbo (lui perché trattenuto dalle autorità filippine per via di una storiaccia riguardante un certo Andreas) hanno potuto aggiornare come avrebbero voluto questo blog ormai faro e guida per milioni, o forse miliardi, di lettori. Ma i tempi sono quelli che sono, il paese è guidato da un governo massone-pluto-giudeo-catto-ateo-comunista-fasciolibertario-rettiliano-kinder-rubanutella-prosciechimiche, l'amato Silvio è stato condannato in primo grado da magistrati con la maglietta di Ché Guevara sulla scorta di ridicole e fantasiose accuse di corruttela (lui....ma figurati), il S.Padre tace mentre padre Amorth ci mette in guardia su una serie di pericoli più che reali. Insomma il momento è grave ed è ora che si ritorni come megafoni della verità.
Saluto quindi i lettori e prego Eraldo e Bibbo di dar seguito e conferma a questo mio impegno.
Saluto quindi i lettori e prego Eraldo e Bibbo di dar seguito e conferma a questo mio impegno.

mercoledì 26 settembre 2012
O playboy
Ricominciamo alla grande con il nostro acclamatissimo blog! Chi propongo oggi è Lucio O Playboy, bellissimo ragazzino partenopeo pieno di fascino e talento. Tra qualche anno tutto l'universo femminile sarà ai suoi piedi, tutta Hollywood, tutta Cannes, tutta Mediaset.
mercoledì 18 luglio 2012
Marjoe Gortner e i suoi nipotini
La mia più grande frustrazione è quella di non essere stato come loro:
Il loro illustre predecessore Marjoe Gortner colui che nel 1940 fu ordinato come il prete più giovane al mondo. Che culo!!!
Il Santo del Giorno-18/07/2012
S. Bruno di Segni
Vescovo
Bruno di Segni (o Brunone), secondo alcuni autori, nacque dal padre Andrea e la madre Willa (Guglielmina) tra il 1040 e 1045 a Solero, un paese a pochi chilometri da Alessandria, che in quel periodo non era ancora stata fondata e quindi apparteneva alla diocesi di Asti.
Trascorsa la fanciullezza sotto la salutare e sapiente guida di monaci Martiniani, fu inviato dai genitori all'Università di Bologna dove, ancor giovane, si laureò. Benché in ambiente non favorevole, si conservò virtuoso e fermo nella fede della prima educazione. Facendosi sempre più sentire la vocazione, desideroso di seguire i consigli del Signore, decise di ritirarsi nel monastero di Montecassino.
Però durante il viaggio, si fermò a Siena dove, per disposizione di Dio, fu trattenuto dal vescovo Rodolfo, che lo nominò canonico di quella cattedrale.
Trasferitosi a Roma, ospite del cardinale Pietro Igneo, per le sue eccelse doti di oratore e studioso di teologia, venne prescelto da S. Gregorio VII (Ildebrando Aldobrandeschi di Soana) per confutare le tesi degli eresiarchi, capeggiati da Berengario di Tours, riguardo all’Eucarestia, durante il Concilio Lateranense nel 1079. Egli portò così bene a termine il suo incarico che il papa lo nominò nel medesimo anno vescovo di Segni (provincia di Roma).
Bruno a Segni si trovò in una difficile situazione : dovette contrastare le pretese del conte di Segni Adolfo sulla diocesi nella lotta tra l'imperatore Enrico IV e S. Gregorio VII (Ildebrando Aldobrandeschi di Soana, 1070-1085). La leggenda narra che il conte imprigionò Bruno che non voleva piegarsi al volere dell'imperatore, ma il vescovo, mentre era in prigionia, mutò per ben tre volte l'acqua in vino, provocando la costernazione del conte che in segno di perdono lo liberò.
Dopo la prigionia, Bruno, stanco e provato, rinunciò alla cattedra di Segni per ritirarsi presso l'Abbazia di Montecassino nel 1099, ma, nel 1104, Pp Pasquale II (Raniero Ranieri, 1099-1118) lo inviava quale legato pontificio in Francia dove diresse il Concilio di Poitiers.
Tornato a Montecassino, nel 1107 ne fu eletto abate. Papa Pasquale II non obbiettò al suo pluralismo fino a che nel conflitto del 1111 Bruno tenne le parti dell'antipapa Maginulfo (Silvestro IV). Per questo Bruno dovette rassegnare le dimissioni da abate di Montecassino e tornare a Segni.
Subito dopo la morte del vescovo, avvenuta il 18 luglio 1123, i cittadini di Segni cominciarono a venerarlo e solamente dopo 58 anni, Pp Lucio III (Ubaldo Allucignoli, 1181-1185), nel primo anno del suo pontificato, ne dichiarava la santità ed ordinava che fosse inscritto nel catalogo dei santi.
S. Bruno fu pure un grande scrittore. I suoi scritti sono principalmente esegetici. Il suo “Libellus de symoniacis”, scritto prima del 1109, è importante per la sua discussione del significato di simonia e specialmente per il suo atteggiamento sui sacramenti somministrati da un prete simoniaco. Inoltre, nonostante i molti incarichi, trovò il tempo per commentare tredici libri della Sacra Bibbia; scrisse la vita di S. Leone IX (Brunone dei Conti di Egisheim-Dagsburg) e di S. Pietro vescovo di Anagni; un trattato sui Sacramenti e un altro sul santo Sacrificio della Messa. Di lui rimangono pure 145 omelie e 6 libri di sentenze.
Fonti principali : wikipendia.com; santiebeati.it (« RIV.»).
martedì 17 luglio 2012
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