El-Hadji Ousseynou Diouf (in arabo الحج ديوف; Dakar, 15 gennaio 1981) è un calciatore senegalese, attaccante del Rangers, in prestito dal Blackburn.
È stato nominato Calciatore africano dell'anno negli anni 2001 e 2002.
Quando era ancora in fasce la sua famiglia si trasferì in Francia: fu qui che Diouf ebbe la possibilità di esordire nel calcio professionistico, poiché il Sochaux lo fece esordire in prima squadra nella stagione 1998-1999. La stagione non fu positiva (15 presenze senza mai segnare) e l'anno successivo il senegalese preferì trasferirsi al Rennes.
Con la nuova squadra, anch'essa militante in Ligue 1, le cose andarono leggermente meglio (28 partite, un goal) e nel 2000 venne anche convocato per la nazionale del suo paese: il suo esordio con il Senegal avvenne nell'aprile dello stesso anno con il Benin, e da allora Diouf divenne la stella calcistica principale di questa nazione.
Passò poi al RC Lens, squadra di maggiore ambizione (vinse infatti uno scudetto) con cui rimase due annate, collezionando 18 reti in 54 sfide ufficiali in campionato. Durante i mondiali di calcio del 2002, disputatisi in Corea del Sud e Giappone, impressionò tutti con la sua nazionale che, seppur partita senza i favori della vigilia, si permise il lusso di battere 1-0 la più quotata Francia e di raggiungere i quarti di finale, prima di essere sconfitta dalla Turchia. Poco dopo il Liverpool, che già aveva fatto delle offerte al giocatore, lo acquistò per 10 milioni di sterline.
Le partenze di Robbie Fowler, Nicolas Anelka e soprattutto Michael Owen gli permisero di giocare molte partite, senza però mai raggiungere i livelli sperati (nella stagione 2002-2003 non segnò neanche una volta in 26 match). Dopo l'esonero di Gérard Houllier e l'arrivo dell'allenatore Rafael Benitez, che gli preferiva in un primo momento Milan Baros, Diouf si trasferì al Bolton Wanderers, non prima però di una controversia burocratica che coinvolse club, manager ed allenatori.
Con il Bolton Diouf è tornato ad essere un giocatore competitivo: è stato titolare durante la stagione 2004-2005 (è sceso in campo 27 volte), ed ha trovato più facilmente la via del gol (9 centri in totale). Con il suo nuovo club, con cui ha raggiunto l'obiettivo della salvezza, ha firmato un contratto che lo lega fino al 2009.
Con la nazionale senegalese Diouf ha giocato la coppa d'Africa del 2002, persa in finale ed ai rigori contro il Camerun. Nello stesso anno è stato nominato "miglior calciatore africano dell'anno", mettendo in luce i progressi del calcio senegalese. Finora con la sua nazionale Diouf ha giocato 31 partite, realizzando 15 reti. Il 28 luglio 2008 passa al Sunderland sulla base di più di 3 milioni di euro, che andranno ad arricchire le casse del Bolton.
Nel marzo del 2004 è stato inserito dal grande attaccante brasiliano Pelè all'interno del FIFA 100, la particolare classifica che include i più grandi calciatori della storia. A molti questa nomina è sembrata inopportuna, dato che Diouf in quel momento non stava vivendo un buon periodo di forma e che campioni acclamati del calibro di Geoff Hurst ne sono invece rimasti fuori.
È stato nominato Calciatore africano dell'anno negli anni 2001 e 2002.
Quando era ancora in fasce la sua famiglia si trasferì in Francia: fu qui che Diouf ebbe la possibilità di esordire nel calcio professionistico, poiché il Sochaux lo fece esordire in prima squadra nella stagione 1998-1999. La stagione non fu positiva (15 presenze senza mai segnare) e l'anno successivo il senegalese preferì trasferirsi al Rennes.
Con la nuova squadra, anch'essa militante in Ligue 1, le cose andarono leggermente meglio (28 partite, un goal) e nel 2000 venne anche convocato per la nazionale del suo paese: il suo esordio con il Senegal avvenne nell'aprile dello stesso anno con il Benin, e da allora Diouf divenne la stella calcistica principale di questa nazione.
Passò poi al RC Lens, squadra di maggiore ambizione (vinse infatti uno scudetto) con cui rimase due annate, collezionando 18 reti in 54 sfide ufficiali in campionato. Durante i mondiali di calcio del 2002, disputatisi in Corea del Sud e Giappone, impressionò tutti con la sua nazionale che, seppur partita senza i favori della vigilia, si permise il lusso di battere 1-0 la più quotata Francia e di raggiungere i quarti di finale, prima di essere sconfitta dalla Turchia. Poco dopo il Liverpool, che già aveva fatto delle offerte al giocatore, lo acquistò per 10 milioni di sterline.
Le partenze di Robbie Fowler, Nicolas Anelka e soprattutto Michael Owen gli permisero di giocare molte partite, senza però mai raggiungere i livelli sperati (nella stagione 2002-2003 non segnò neanche una volta in 26 match). Dopo l'esonero di Gérard Houllier e l'arrivo dell'allenatore Rafael Benitez, che gli preferiva in un primo momento Milan Baros, Diouf si trasferì al Bolton Wanderers, non prima però di una controversia burocratica che coinvolse club, manager ed allenatori.
Con il Bolton Diouf è tornato ad essere un giocatore competitivo: è stato titolare durante la stagione 2004-2005 (è sceso in campo 27 volte), ed ha trovato più facilmente la via del gol (9 centri in totale). Con il suo nuovo club, con cui ha raggiunto l'obiettivo della salvezza, ha firmato un contratto che lo lega fino al 2009.
Con la nazionale senegalese Diouf ha giocato la coppa d'Africa del 2002, persa in finale ed ai rigori contro il Camerun. Nello stesso anno è stato nominato "miglior calciatore africano dell'anno", mettendo in luce i progressi del calcio senegalese. Finora con la sua nazionale Diouf ha giocato 31 partite, realizzando 15 reti. Il 28 luglio 2008 passa al Sunderland sulla base di più di 3 milioni di euro, che andranno ad arricchire le casse del Bolton.
Nel marzo del 2004 è stato inserito dal grande attaccante brasiliano Pelè all'interno del FIFA 100, la particolare classifica che include i più grandi calciatori della storia. A molti questa nomina è sembrata inopportuna, dato che Diouf in quel momento non stava vivendo un buon periodo di forma e che campioni acclamati del calibro di Geoff Hurst ne sono invece rimasti fuori.
(fonte Wikipedia)
si si, negrerrimo....
RispondiEliminasì è negro.
RispondiEliminaUn gran bel negro direi, peccato che è alto "solo" 181 centimetri, con almeno cinque centimetri in più sarebbe rientrato nella ristretta e blasonata cerchia dei "Supernegri".
RispondiEliminaNotate nella prima foto la cattiveria e la grinta nell'apostrofare l'avversario bianco e nell'altra istantanea il tatuaggio leonino sul florido bicipite.
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