E' con immeso piacere, visto che io sono devotissimo verso di lui vi dico che oggi ricorre:
S. PROSDOCIMO, 1° Vescovo di Padova
Ci sono nomi che suonano familiari e addirittura tipici in certe città d'Italia, mentre altrove sono considerati insoliti, strani, addirittura inauditi; sono nomi legati al culto di un Santo locale, in molti casi un antico Vescovo, in altri un Martire.
A Lecce si venera Sant' Oronzo; a Brescia: S. Giovita; a Cagliari: S. Lucifero; a Carrara: S. Ceccardo; a Padova: S. Prosdocimo.
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rosdocimo, vissuto nel I° secolo, fu discepolo di S. Pietro apostolo e da lui consacrato vescovo. La tradizione cristiana lo vuole primo vescovo della città di Padova e anche, secondo l'opinione di vari studiosi, probabile evangelizzatore di tutta la Venezia occidentale. Dal suo nome si deduce che era di origine ellenica: il nome Prosdocimo significa l'atteso in greco.
Poche e tardive sono le testimonianze scritte di questo vescovo, riportate in testi agiografici pittoreschi. Le tardive fonti scritte sono anche dovute al fatto che Padova, in epoca longobarda, venne completamente rasa al suolo e mise molto tempo prima di riprendersi. Ciò malgrado, quest'evento non riuscì a cancellare dalla memoria dei credenti il suo primo vescovo.
Anche la più bella immagine di S. Prosdocimo venne dipinta da un padovano, il grande quattrocentista Andrea Mantegna: fa parte di un polittico intitolato a Santa Giustina, celebre martire di Padova, che si trova attualmente nella Pinacoteca di Brera, a Milano.
In questo, S. Prosdocimo appare con il tipico attributo della brocca, simbolo della sua infaticabile attività di battezzatore.
Nella dolce plaga euganea, S. Prosdocimo avrebbe compiuto prodigi e miracoli, che una tardiva leggenda descrisse con evidente libertà d'immaginazione.
Chi si occupa di agiografia è abituato a certe letture che, nella pia intenzione degli autori, dovrebbero essere edificanti, ma che, per eccesso di zelo, finiscono con l'essere ingenue. Fortunatamente, una certa ingenuità conferisce spesso una nota di poesia anche ai testi più stanchi a causa delle ripetizioni e dei ricalchi.
A volte, però, gli scarni documenti sono più eloquenti delle ridondanti leggende: è il caso di S. Prosdocimo, per il quale, dopo la morte, si trova citata, fuori delle mura di Padova, una Ecclesia Sancti Prosdocimi, nota più tardi come basilica di S. Giustina, una delle più belle della città.
La gloria di S. Prosdocimo sarebbe stata infatti S. Giustina, festeggiata il 7 ottobre; egli l'avrebbe convertita, e la donna cristiana seppe mantenere intatta la sua fede, affrontando il martirio nella persecuzione di Nerone.
S. Prosdocimo non subì il martirio ma morì in tarda età, attorno all'anno 100, venerato e amato dalla sua gente; è patrono di Padova con S. Antonio, S. Giustina e S. Daniele.
Significato del nome Prosdocimo : “atteso, aspettato [riferito a un figlio]” (greco).
Scusate, io non venero santi dei quali non so pronunciare il nome.
RispondiEliminaMale Eraldo prova a far cinquanta paginette con scritto in corsivo Prosdocimo sul quadernetto.
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