Finalmente qualcuno che compie degli studi seri sulla musica rock e sulle conseguenze che sui giovani ha portato la diffusione di questa musica che inneggiava palesemente o in modo subdolo al male più grande del mondo moderno: la droga, Yevgeny Bryun capo dell'antidroga russa sostiene autorevolmente che l’abuso di droghe in epoca moderna sarebbe sostanzialmente partito proprio con gli “esperimenti” psichedelici dei Beatles.
La musica dei Beatles fu giustamente proibita in Unione Sovietica perché troppo occidentale (una, ma una sola, cosa giusta l'avevano fatta, anche se inconsapevolmente, pure i comunisti mangia bambini) infatti l’etichetta di stato Melodiya aveva stabilito che “musicisti come questi, che mostrano quanto sia estesa la decadenza musicale, non meritano spazio nei dischi sovietici”.
Fonte: Giornalettismo.com
Giovanardi Approved
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