Il primo giorno sono uscito di casa ma mentre scendevo le scale dal crocefisso appeso sul mio pianerottolo è sceso Gesù Cristo e mi hai detto: "Vai, spogliati dei tuoi beni ed evangelizza tutto ciò che troverai lungo la strada, arriva fino a Fonte Colombo, lì troverai nell'adiacente chiesa Padre Girolamo e finirà il tuo percorso di evangelizzazione di quelle terre e solo allora, se avrai raggiunto gli obiettivi tornerai a casa" per chi non lo sapesse, pochi, Fonte Colombo dette ospitalità al Poverello di Assisi e nelle sue vicinanze c'è anche la piccola chiesa di S. Maria Vergine. Che avreste fatto voi? Bè io mi sono spogliato mostrando le nudità alla dirimpettaia anziana, ho spinto violentemente a terra la donna delle pulizie filippina, provocandole lo svenimento e probabilmente un trauma cranico, e di corsa ho sceso le scale, per decenza dall'alto dei cieli mi hanno gettato un saio e una spada e cosi è iniziato il mio viaggio, voglio farvela breve però altrimenti starei ore a scrivere, ecco che dopo mille peripezie e sbagliando strada ma evangelizzando ae convertendo almeno 2345 persone lungo la mia strada tra i quali, orgolgliosamente rivendico la conversione di 78 musulmani e ho lasciato in terra decapitati almeno 345 infedeli che hanno opposto resistenza, ma si sa contro la vera fede nulla si può e sono stati il giusto tributo al comando impartitomi dal Cristo, non si fa ma Lui capisce. Capite il mio orgoglio ora e lasciatemi descrivere la mia gioia e la mia soddisfazione. Ritornando all'errore sul percorso invece di dirigermi a nord sono andato verso ovest per cui mi sono trovato a Civitavecchia e lì ho visto un bastimento grandissimo da crociera e ho capito che lì potevo evangelizzare tante persone per cui sono salito, il resto lo sapete già ma intanto io sono riuscito ad evangelizzare 13 luterani, tostissimi da evangelizzare, 28 musulmani e 18 scintoisti, a nuoto poi mi sono diretto presso Orbetello appena arrivato sulla spiaggia sono passato a salutare il mio amico fraterno Francesco Maria De Vito Piscicelli ad Ansedonia e poi mi sono riportato verso est: Manciano, Pitigliano, Bolsena, Orvieto, Todi, Spoleto, Terni e infine sono arrivato infine alla mia meta e, come m'aveva detto quel Gesù Cristo ho trovato Padre Girolamo il quale si è complimentato con me, tra l'altro come souvenir, apprezzatissimo, gli ho portato quattro teste impagliate e un cuore pulsante fresco prelevato in località Sellecchia per festeggiare il mio arrivo nei pressi di Greccio, lungo il cammino non ho mai dimenticato gli amici di una vita ossia Lele e Fabrizio e ho consegnato a tutti i conversi una copia del libro di Fabrizio "La mia prigione" (edizione deluxe con foto inedite) e una foto di Lele dicendo ai neo cristiani che questi due uomini come dei martiri si stanno immolando e lottando affinchè la verità divina trionfi su quella terrena dei magistrati comunisti. Sono rimasto una notte intera a pregare con Padre Girolamo e dopo temprato da queste ore passate in letizia ho avuto l'ok dal Signore per tornare a casa, Padre Girolamo m'ha ridato i vestiti e ho preso il primo treno espresso verso Orte e da lì sono tornato a Roma ed eccomi qui, felice di aver compiuto il mio dovere di umile soldato nella vigna del Signore.
PS: mi ha contattato al Rockstar Games e mi hanno proposto di fare un gioco basato sulla mia Odissea, lo vogliono intitolare "Soldier of God"; le royalties che riceverò le verserò una parte sul c/c del Credit Suisse per la raccolta di fondi "Lele libero subito", un'altra parte la darò direttamente a Fabrizio e una terza,cospicua parte, la verserò nelle casse del Vaticano.
La foto di Lele che ho dato ai conversi, notate sul vaso la fsuggestiva foto di Lele con il Padre santo
io lo sapevo che la tua assenza era legata a Dio, io lo sapevo!!! Evviva Bibbo, evviva il suo ritorno!!! Evviva i neo-cristiani!!!
RispondiEliminaOra come ti comporterai con Schettino?
Schettino lo sistemo così, dichiaro che è un ateo comunista.
RispondiEliminamolto bene, non esiste peggior accusa.
RispondiEliminavai milite del signore, bello questo excursus, pieno poi di simbolismi e continui rimandi alle sacre scritture e ai padri della chiesa, credo inoltre che quando verrai canonizzato questo racconto entrerà a pieno titolo nella tua agiografia.
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