Mi tocchi il cuore nei ricordi più profonde e mi riporti a quelle belle serate d'estate in Costa Smeralda quando da i nostri Yacht tiravamo le cocce delle olive gianti greche e facevamo a gara a chi colpiva più filippini nello yacht della Aga Khan. Ricordo che vinse proprio Lele. Bei tempi... e ora per colpa di quattro magistrati comunisti e la lotta all'evasioneci hanno tarpato le ali. Bastardi! Lele resisti!
bellissimo ricordo quello della caccia al filippino, mi ricordo che uno di loro si ribellò e ci disse qualcosa in quella loro stupida e cacofonica lingua, allorchè Flavio salì sullo yacht dell'Aga e gli diede due bei ceffoni. L'asiatico pianse. In quel meraviglioso momento io e Lele ci scambiammo il primo bacio.
io ricordo il tiro al bengalese, dal 35 metri di Rossella, lanciavamo tramite un meccanismo di tiranti e pulegge alcuni stranieri di bassa statura che poi dalla barca di Flavio cercavamo di colpire con le cocce dell'olive, la contessa decise allora che erano bengalesi e così il gioco ha preso il nome di tiro al bengalese, in verità però in maggioranza si trattava di calabresi non troppo alti, va da se che non si capisce un cazzo quando parlano e ha fatto bene la contessa. Ovviamente lele era imbattuto anche in questo passatempo.
la cosa bella è che uno di quei calabresi venne ferito gravemente da Flavio, la notizia fu presa al volo da un giornalista comunista che la spiattellò sulla sua stupida rivista, Flavio per calmare le acque andò a trovare il ferito all'ospedale portandosi dietro alcuni fotografi di Bizio, l'opinione pubblica disse "però vedi è un brav'uomo, va a trovare questo poveretto". Fatto sta che durante la visita Flavio si incontrò con la nipote del malcapitato che era andata a trovarlo, un pezzo di fica al limite della legalità... Elisabetta pochi anni dopo lo sposò e gli donò Nathan Falco il loro splendido figlioletto.
che splendore....
RispondiEliminaio non gli avrei potuto resistere
RispondiEliminaMi tocchi il cuore nei ricordi più profonde e mi riporti a quelle belle serate d'estate in Costa Smeralda quando da i nostri Yacht tiravamo le cocce delle olive gianti greche e facevamo a gara a chi colpiva più filippini nello yacht della Aga Khan. Ricordo che vinse proprio Lele. Bei tempi... e ora per colpa di quattro magistrati comunisti e la lotta all'evasioneci hanno tarpato le ali. Bastardi! Lele resisti!
RispondiEliminabellissimo ricordo quello della caccia al filippino, mi ricordo che uno di loro si ribellò e ci disse qualcosa in quella loro stupida e cacofonica lingua, allorchè Flavio salì sullo yacht dell'Aga e gli diede due bei ceffoni. L'asiatico pianse. In quel meraviglioso momento io e Lele ci scambiammo il primo bacio.
RispondiEliminaio ricordo il tiro al bengalese, dal 35 metri di Rossella, lanciavamo tramite un meccanismo di tiranti e pulegge alcuni stranieri di bassa statura che poi dalla barca di Flavio cercavamo di colpire con le cocce dell'olive, la contessa decise allora che erano bengalesi e così il gioco ha preso il nome di tiro al bengalese, in verità però in maggioranza si trattava di calabresi non troppo alti, va da se che non si capisce un cazzo quando parlano e ha fatto bene la contessa. Ovviamente lele era imbattuto anche in questo passatempo.
RispondiEliminala cosa bella è che uno di quei calabresi venne ferito gravemente da Flavio, la notizia fu presa al volo da un giornalista comunista che la spiattellò sulla sua stupida rivista, Flavio per calmare le acque andò a trovare il ferito all'ospedale portandosi dietro alcuni fotografi di Bizio, l'opinione pubblica disse "però vedi è un brav'uomo, va a trovare questo poveretto". Fatto sta che durante la visita Flavio si incontrò con la nipote del malcapitato che era andata a trovarlo, un pezzo di fica al limite della legalità... Elisabetta pochi anni dopo lo sposò e gli donò Nathan Falco il loro splendido figlioletto.
RispondiEliminal'aneddotica edificante è sempre stata il tuo forte fratello eraldo....quante ne sai....
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