lunedì 24 gennaio 2011

Il Papa ha benedetto i social network

Biber, ora non c'è più nulla che possa dividerti da Facebook.

2 commenti:

  1. Si Eraldo ma ti riporto parzialmente uno spaccio dell'agenzia Asca le dichiarazioni del Santo Padre che però di dice si ai social network ma... "adelante, Pedro, con juicio".
    Se leggi tutto il Santo Padre mette, giustamente, in guardia sui social network e internet in genere comunque si vista questa apertura del Padre Santo ora nulla osta alla mia presenza su FB.

    PAPA: LA CHIESA NON GUARDA CON SOSPETTO I SOCIAL NETWORK

    Papa Benedetto XVI esprime ''stupore'' per le ''straordinarie potenzialita''' di internet e dei social network come Facebook, stando pero' attenti al rischio di ''cadere in una sorta di costruzione dell'immagine di se', che puo' indulgere all'autocompiacimento'', costruendo ''artificialmente il proprio 'profilo' pubblico''. Il pontefice ha dedicato alle nuove modalita' di comunicazione online il suo messaggio per la 45.a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che verra' celebrata il prossimo 5 giugno, dal titolo ''Verita', annuncio e autenticita' di vita nell'era digitale''.
    La Chiesa, scrive il papa, non guarda con sospetto a questi cambiamenti: ''Come ogni altro frutto dell'ingegno umano, le nuove tecnologie della comunicazione chiedono di essere pote al servizio del bene integrale della persona e dell'umanita' intera. Se usate saggiamente, esse possono contribuire a soddisfare il desiderio di senso, di verita' e di unita' che rimane l'aspirazione piu' profonda dell'essere umano''.
    SERVE UNO STILE CRISTIANO.
    Per papa Benedetto XVI, ''anche nell'era digitale, ciascuno e' posto di fronte alla necessita' di essere persona autentica e riflessiva'' e per questo i cristiani, invece di rifiutare tout court social network e mondo digitale, devono entrarvi adottando uno ''stile cristiano'' che ''si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro''.
    RISPETTO E DISCREZIONE IN ANNUNCIO FEDE SU WEB. NO SITI AGGRESSIVI.
    Anche su internet, sostiene il pontefice, ''la proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza''.
    Facendo l'esempio di Gesu' ''quando si fece compagno nel cammino dei discepoli di Emmaus, i quali furono condotti gradualmente alla comprensione del mistero mediante il suo farsi vicino, il suo dialogare con loro, il far emergere con delicatezza cio' che c'era nel loro cuore''.
    Per mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, l'invito papale ad uno stile ''rispettoso e discreto'' nell'annuncio del Vangelo vale come richiamo anche ''per quei siti e blog cattolici aggressivi, che scomunicano e non hanno uno stile cristiano di presenza''.Diffusi soprattutto nel mondo anglosassone, su posizioni integraliste su temi come l'aborto o la messa in latino, per il dicastero vaticano ''bisogna vedere fino a che punto questi siti siano veramente cattolici''. A questo proposito, ha aggiunto mons. Celli, ''stiamo lavorando ad un documento programmatico con linee di azione e di presenza cristiana sul web. Speriamo di poterlo pubblicare entro l'anno''.

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  2. ti aspettiamo, pii come sempre, su Facebook.

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