Alla fine di una settimana estenuante in giro per la Puglia, dove mi trovo per parlare di alcuni affari con Giampi Tarantini, oggi sono stato a Lecce per assaporare la primavera salentina. Dopo due bottiglie di Primitivo a stomaco vuoto, mi sono messo al volante del mio Hummer 3 passo lungo ed ho guidato per le strade del centro storico (nota per il sindaco: per favore, allarghi le strade, ho rovinato gli specchietti cromati per colpa di tutti quei palazzi in pietra leccese!). Ad un certo punto il mio sguardo e' stato rapito da un manifesto, per cui mi sono fermato in mezzo alla strada e mi sono avvicinato. Non volevo credere ai miei occhi: Giovanni Conversano, il mio tronista preferito in assoluto, si candida alle prossime elezioni!!! con l'UDC!!! ma vi rendete conto? qui si sta consumando una rivoluzione politica...il talent scout Peterferdy Messes ha tirato fuori il coniglio dal cilindro un'altra volta. GENIO. Riavvicinare i giovani alla politica, questo e' il modo! altro che fesibuc, tuitter e quant'altro, qui si ricomincia dai fondamentali, dalla televisione del dopo pranzo, aggregatrice di menti sagaci e di voglia di fare. Ma ci pensate alle riunioni del consiglio comunale? vi immaginate la partecipazione popolare? io ci metterei pure il televoto a fine seduta e poi si' che torneremo al popolo sovrano...
sabato 28 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
la pecorella smarrita...
...ha ritrovato la strada.
Luce Caponegro, per anni conosciuta con il nome d'arte di Selen, ha finalmente abbandonato quel mondo lascivo, pieno di peccatori, invertiti e malattie ed ha ritrovato la Fede, tanto da celebrare il sacramento della Cresima in preparazione al Matrimonio con il suo compagno, con il quale subito dopo l'officiazione potra' finalmente avere rapporti d'amore.
"Non rinnego niente del mio passato ma ognuno di noi evolve, cambia e sceglie in quale vita riconoscersi", ha detto l'ex pornodiva alla Voce di Romagna. "La mia vita oggi è questa - ha aggiunto - quella di madre, innanzitutto, e quella, tra pochissimo, di moglie".
Mi ricorda molto il cammino intrapreso da Claudia Koll, anche lei redenta dopo un passato poco glorioso...una seconda chance non si rifiuta a nessuno, nemmeno a Paolo Brosio!
Luce Caponegro, per anni conosciuta con il nome d'arte di Selen, ha finalmente abbandonato quel mondo lascivo, pieno di peccatori, invertiti e malattie ed ha ritrovato la Fede, tanto da celebrare il sacramento della Cresima in preparazione al Matrimonio con il suo compagno, con il quale subito dopo l'officiazione potra' finalmente avere rapporti d'amore.
"Non rinnego niente del mio passato ma ognuno di noi evolve, cambia e sceglie in quale vita riconoscersi", ha detto l'ex pornodiva alla Voce di Romagna. "La mia vita oggi è questa - ha aggiunto - quella di madre, innanzitutto, e quella, tra pochissimo, di moglie".
Mi ricorda molto il cammino intrapreso da Claudia Koll, anche lei redenta dopo un passato poco glorioso...una seconda chance non si rifiuta a nessuno, nemmeno a Paolo Brosio!
Francia bianca e Cristiana/France blanche et chrétienne/France zuri Christian/France white and Christian/ Francia blanca y cristiana/ Frankreich weiß Christian
Dopo che Rick Santorum ha abbandonato le primarie repubblicane per la corsa alla designazione dello sfidante dell'attuale presidente degli Stati Uniti ha perso d'interesse per noi del blog, Romney, ormai quasi sicuramente sarà lui lo sfidante del capo dei rossi americani, non scalda gli animi, è ambiguo, non ha quella carica che invece aveva, ha, Rick che non si nasconde dietro un dito per assecondare gli umori degli elettori, Rick aveva il suo codice etico e di valori e giustamente non si discostava da questi per mere questioni di calcolo, certi valori non sono in vendita e Rick lo ha dimostrato e a noi piace e gli rinnoviamo gli auguri e lo aspettiamo nel 2018. Chiudiamo quindi definitivamente la pagina sulle primarie repubblicane americane e apriamo il discorso sulle presidenziali francesi anche qui bisogna fermare l'avanzata dei rossi e la scelta è tra Sarkozy e il bolscevico Hollande; precisiamo subito che a noi Sarkozy non è mai piaciuto, uno che sposa in terze nozze, una donna che ha un passato poco morigerato, nulla di illegale ovviamente ma di certo non è una first lady come la intendiamo noi ossia una donna tutta di un pezzo che si mette il velo nero e va in Chiesa tutte le domeniche e che silenziosa sta accanto al suo potente uomo e che ogni tanto glorifica i valori della famiglia. Voi ce la vedete Carla Bruni cosi???
C'è da dire che Sarkozy è protocanonico della Basilica di S. Giovanni è figlio di un converso, il padre era un ebreo sefardita ungherese convertitosi al Cristianesimo, eppure Nicolas non ci ha mai convinto in pieno, il suo ci è sembrato sempre un cattolicesimo d'opportunità e oggi in attesa del ballottaggio del prossimo 6 maggio Sarkozy rispolvera il suo "crociatismo" ma non convince ancora pur appellandosi con un certo vigore alla sua difesa delle radici cristiane della Francia, richiamando l'attenzione sul rischio dell'islamizzazione della Francia e sulla sua contrarietà a dare il diritto del voto agli immigrati che hanno la residenza in Francia da almeno 5 anni come promesso invece in campagna elettorale da François Hollande, strizzando così l'occhio a l'elettorato che ha votato Marine Le Pen al primo turno. Inoltre Nicolas ha attaccato, in un dibattito televisivo, la contraccezione delle minorenni: “si puo’ dare la pillola a un’adolescente senza aver chiesto il parere ai genitori? Penso che i genitori debbano essere interpellati. Sarebbe strano per i genitori di venire a sapere che qualcuno ha dato la pillola alla figlia minorenne senza aver avuto un dialogo con loro”. Bene Sarkozy su questi temi, ma i PACS? Perché il Presidente Francese non ha mai preso posizione su questo tema? I dubbi su Sarkozy sono legittimi, ripeto, proprio perché a volte la sua dedizione ai valori cristiani è sembrata di facciata, d'immagine infatti i suoi comportamenti nel privato a volte hanno contravvenuto ai dettami di Santa Romana Chiesa.
Aspettiamo il dibattito tv tra Sarkozy e lo sfidante Hollande sperando che in quella sede il leader dell'UMP sia ancora più vigoroso nella giusta difesa delle radici cristiane e che in caso di sua conferma, questa volta, alle parole seguano i fatti.
Citando Indro Montanelli, se fossimo in Francia e dovessimo votare il prossimo 6 maggio, bisognerebbe turarsi il naso e, pur con una certa diffidenza, votare per quel candidato che dice di difendere le radici Cristiane pungolandolo poi, in caso di elezione, se tradisse questa sua Missione.
(fra) Après que Rick Santorum a quitté la course républicaine primaire pour la désignation du challenger de l'actuel président des États-Unis a perdu tout intérêt pour nous dans le blog, Romney, il sera certainement le challenger de la tête de la Croix-Rouge américaine, ne chauffe pas esprits, est ambigu, mais qui n'a pas eu ce poste, il, Rick, ne pas se cacher derrière le petit doigt pour fonction de l'humeur des électeurs, Rick a eu son propre code d'éthique et de valeurs, et à juste titre ne diffèrent pas de celles pour les questions simples calcul, certaines valeurs ne sont pas à vendre, et Rick l'a prouvé, et nous aimons et de renouveler les voeux et nous nous réjouissons à l'horizon 2018. Puis de fermer définitivement la page sur américains primaires républicaines et le discours ouvert sur les élections présidentielles françaises, même ici, nous devons arrêter la progression du rouge et le choix est entre Sarkozy et le Hollande bolchevique, nous signalons tout de suite que nous n'avons jamais aimé que M. Sarkozy, qui épouse undans le troisième mariage, une femme qui a été un peu sobre, rien d'illégal bien sûr, mais certainement pas une première dame que nous comprenons que la femme tout d'une pièce que vous avez mis le voile noir et va à l'église tous les dimanches et qui est à côté de son homme silencieux et puissant qui glorifie parfois les valeurs familiales.Vous voyez, il ya donc de Carla Bruni?
Il faut dire que Sarkozy est la basilique de Saint-Protochanoine John est le fils d'un converso, un père sépharade était un Juif hongrois qui se sont convertis au christianisme, mais il n'a jamais convaincu Nicolas dans son intégralité, c'est toujours nous a semblé un catholicisme occasion et attend désormais le prochain tour de scrutin le 6 mai Sarkozy dépoussière son «crociatismo", mais toujours pas convaincu que faire appel avec une certaine vigueur à sa défense des racines chrétiennes de la France, attirant l'attention sur le danger de l'islamisation de la France et sa réticence à accorder des droits de vote aux immigrants qui ont résidence en France pendant au moins 5 ans, comme promis pendant la campagne électorale au lieu de François Hollande, ce qui rétrécit l'oeil à l'électorat qui a voté Marine Le Pen au premier tour. Nicolas a également attaqué, dans un débat, la contraception télévisée des mineurs », vous pouvez« donner la pilule à une adolescente sans demander l'avis aux parents? Je pense que les parents devraient être remis en question. Il serait inhabituel pour les parents à venir à savoir que quelqu'un a donné la pilule à des mineurs fille sans avoir un dialogue avec eux. " Eh bien Sarkozy sur ces questions, mais le PACS? Pourquoi le président français n'a jamais pris position sur cette question? J'ai des doutes légitimes sur Sarkozy, je le répète, tout simplement parce que parfois son attachement aux valeurs chrétiennes semblait une façade, car l'image de son comportement en privé ont parfois enfreint les préceptes de la sainte Église romaine.
Nous attendons pour le débat télévisé entre Sarkozy et son challenger Hollande espérant que, dans ce contexte, le chef de file de l'UMP est encore plus vigoureuse dans la juste défense des racines chrétiennes et que en cas de confirmation, cette fois, les mots suivis d'actions.
Citant Indro Montanelli, si nous étions en France et nous étions à voter le 6 mai, devrait turarsi le nez et, avec une certaine méfiance, à voter pour ce candidat qui prétend défendre les racines chrétiennes lui aiguillonner, s'il est élu, si vous trahissez cette sa mission.
(basco)Rick Santorum hori du utzi ondoren el republicano lehen lasterketa duen Estatu Batuetako gaur egungo presidentea da Challenger la candidatura du galdu interes Gurekin blog, Romney, American gorria da burua Challenger da segur aski zuen izan izango da, ez, ez bero adimenak, anbiguoagoa da, baina horrek ez du posizio izan zuen, Rick, ez du hatz bat atzean ezkutatu hautesle mood egokitzeko, Rick zuen etika eta balioen kodea propioa, eta asmatu ez gai simple horiek ez datoz kalkulatzeko, balio batzuk ez dira salgai, eta Rick du frogatu, eta gustatzen zaigu borondatea ona garatzeko eta aurrera begiratu nahi 2018. Ondoren, betirako itxi orrian Republicana American nagusi eta duen presidentetzarako Frantziako hauteskundeetan diskurtso irekia ere hemen gorriaren aldez aurretik da gelditu behar dugu eta aukerarik Sarkozy eta Boltxebikeen Hollande den artean dago, izarrekin seinalatu dugu berehala inoiz ez dela dugu gustuko Mr Sarkozy, nor ezkondu bat duten apur soila, ezer noski legez kanpokoa, baina zalantzarik gabe ez da lehenengo emakume bat izan da ulertzen dugun bezala, emakume bat eta hirugarren ezkontza emakume bat pieza bat ipini belo beltza eta eliza doa Igandea behin eta dela bere gizona isil eta indartsua batzuetan glorifies familia balioak ondoan. Dago, beraz, Carla Bruni ikusten duzu??
Esan behar da Sarkozy, San Protocanon Basilika da John converso baten semea da, aita sefardí Hungarian judu duten kristautasunera bihurtu zen, oraindik ez du inoiz Nicolas konbentzitu osoa, bere beti gurekin aukera Católic bat zirudien eta, orain, hurrengo boto Sarkozy maiatzaren 6a zain bere, "crociatismo" baina oraindik ez off dusts bere defentsa Frantzian kristau sustraiak indar batzuekin erakargarria, nahiz eta konbentzituta, nahi, Frantziako Islamization arriskuan eta bere unwillingness etorkinak dituzten boto-eskubideak emateko arreta deituz gutxienez 5 urtez Frantzian bizi ordez François Hollande kanpaina trail agindu, beraz,, begia squeezing Marine Le Pen lehen itzulian botoa hauteskunde. Nicolas ere eraso du, telebistako debate bat, adin txikikoen antisorgailuak, "'dezakezu emateko pilula nerabe bat gurasoei aholku eskatu gabe? Gurasoak zalantzan jarri behar dela uste dut. Izan ezohikoa litzateke gurasoak, norbaitek eman du haiekin elkarrizketa bat izateko gabe alaba adingabe pilula ezagutzen etorri. " Beno, gai horiei buruzko Sarkozy, baina PACS? Zergatik Frantziako presidenteak ez du inoiz gai honi buruzko jarrera bat hartu? Sarkozy zalantzan legezko daukat, errepikatu dut, besterik batzuetan bere kristau balioetan dedikazioa fatxada delako zirudien, pribatuan bere portaera irudi batzuetan delako contravened Holy Roman eliza harra.
Sarkozy eta testuinguru horretan bere Challenger Hollande, HPO da liderra da, are gehiago, kristau sustraiak bakarrik defentsa kementsu eta berretsi kasuan une honetan, hitzak ekintza jarraitu asmoz arteko telebista-eztabaida itxaron dugu.
Indro Montanelli aipatuta, Frantzian gara ziren bada, eta maiatzaren 6a bozkatzeko dugu, sudurretik turarsi behar eta, diffidence batzuk, hautagai hori duten aldarrikatu zion goading, on hautatua izanez gero, kristau sustraiak du defendatzeko to bozkatzeko, betray duzu hau bada bere eginkizuna.
(eng.) After that Rick Santorum has left the Republican primary race for the nomination of the challenger of the current president of the United States has lost interest for us in the blog, Romney, he almost certainly will be the challenger of the head of the American red, does not heat minds, is ambiguous, but that has not had that position, he, Rick, does not hide behind a finger to suit the mood of voters, Rick had his own code of ethics and values, and rightly did not differ from those for simple matters calculation, certain values are not for sale, and Rick has proved this, and we like and renew the good wishes and look forward to in 2018. Then permanently close the page on American Republican primaries and open discourse on the French presidential elections even here we must stop the advance of the red and the choice is between Sarkozy and the Bolshevik Hollande, we point out immediately that we never liked Mr Sarkozy, who marries a in the third marriage, a woman who has been a little sober, anything illegal of course but certainly not a first lady as we understand that a woman all of a piece that you put the black veil and goes to church every Sunday and that is next to his silent and powerful man who sometimes glorifies family values. You see it there so Carla Bruni??
It must be said that Sarkozy is the Basilica of St. Protocanon John is the son of a converso, a Sephardic father was a Hungarian jew who converted to Christianity, yet there has never convinced Nicolas in full, its always seemed to us an opportunity Catholicism and now waiting for the next ballot on May 6 Sarkozy dusts off his "crociatismo" but still not convinced though appealing with some vigor to his defense of the Christian roots of France, calling attention to the danger of Islamization of France and its unwillingness to give voting rights to immigrants who have residence in France for at least 5 years as promised on the campaign trail instead of François Hollande, thus squeezing the eye to the electorate that voted Marine Le Pen in the first round. Nicolas has also attacked, in a televised debate, contraception of minors, "you can 'give the pill to a teenager without seeking the advice to parents? I think parents should be questioned. It would be unusual for parents to come to know that someone has given the pill to underage daughter without having a dialogue with them. " Well Sarkozy on these issues, but the PACS? Why the French President has never taken a position on this issue? I have legitimate doubts on Sarkozy, I repeat, just because sometimes his dedication to Christian values seemed a facade, because the image of his behavior in private sometimes have contravened the dictates of the Holy Roman Church.
We wait for the TV debate between Sarkozy and his challenger Hollande hoping that in that context the leader of the UMP is even more vigorous in the just defense of the Christian roots and that in case of confirmation, this time, the words followed by action.
Citing Indro Montanelli, if we were in France and we were to vote on May 6, should turarsi the nose and, with some diffidence, to vote for that candidate who claims to defend the Christian roots goading him on, if elected, if you betray this its mission.
(esp.) Después de que Rick Santorum ha dejado la carrera de las primarias republicanas para la nominación del rival del actual presidente de los Estados Unidos ha perdido interés para nosotros en el blog, Romney, que casi con toda seguridad será el rival del jefe de la Cruz Roja Americana, no se calienta mente, es ambiguo, pero que no ha tenido esa posición, él, Rick, no esconderse detrás de un dedo para adaptarse al estado de ánimo de los votantes, Rick tenía su propio código de ética y valores, y con razón, no difieren de las de las cosas sencillas cálculo, ciertos valores que no están a la venta, y Rick lo ha demostrado, y nos gusta y renovar los buenos deseos y esperamos que en el año 2018. A continuación, cerrar definitivamente la página de la American primarias del Partido Republicano y el discurso abierto sobre las elecciones presidenciales francesas, incluso aquí debemos detener el avance de la roja y la elección es entre Sarkozy y el Hollande bolchevique, se destaca de inmediato que nunca nos gustó el señor Sarkozy, quien se casa con una en el tercer matrimonio, una mujer que ha sido un poco nada sobria, ilegal, por supuesto, pero ciertamente no una primera dama ya que entendemos que una mujer de una sola pieza que se pone el velo negro y va a la iglesia todos los domingos y que es al lado de su hombre silencioso y potente que a veces se glorifica los valores familiares. Usted ve que allí, así que Carla Bruni?
Hay que decir que Sarkozy es la Basílica de San Protocanónigo Juan es el hijo de un converso, un padre sefardí era un judio húngaro que se convirtió al cristianismo, sin embargo, nunca ha convencido a Nicolás en su totalidad, su siempre nos pareció una oportunidad catolicismo y ahora a la espera para las próximas elecciones el 6 de mayo Sarkozy desempolva su "crociatismo", pero aún no está convencido, aunque atractivo, con algo de vigor a su defensa de las raíces cristianas de Francia, llamando la atención sobre el peligro de la islamización de Francia y su falta de voluntad para dar los derechos de voto a los inmigrantes que tienen residencia en Francia durante al menos 5 años como se había prometido en la campaña electoral en lugar de François Hollande, por lo tanto apretar los ojos al electorado que votó Marine Le Pen en la primera ronda. Nicolás también ha atacado, en un debate televisado la anticoncepción, de los menores ", que" puede dar la píldora a un adolescente sin buscar el consejo a los padres? Creo que los padres deben ser interrogados. Sería raro que los padres vienen a saber que alguien ha dado la píldora a menores de edad hija sin tener un diálogo con ellos. " Bueno Sarkozy en estos temas, pero el PACS? ¿Por qué el presidente francés nunca ha tomado una posición sobre este tema? No tengo dudas legítimas sobre Sarkozy, repito, sólo porque a veces su dedicación a los valores cristianos parecían una fachada, porque la imagen de su comportamiento en privado, a veces han cometido infracciones de los dictados de la Santa Iglesia Romana.
Esperamos el debate televisivo entre Sarkozy y su rival Hollande la esperanza de que en ese contexto, el líder de la UMP es aún más enérgica en la defensa justa de las raíces cristianas y que en caso de confirmarse, esta vez, las palabras en hechos.
Citando a Indro Montanelli, si estuviéramos en Francia y que fueron a votar el 6 de mayo, en caso de turarsi la nariz y, con cierta timidez, a votar por ese candidato que dice defender las raíces cristianas incitando en él, si es elegido, si traicionas este su misión.
(deu.) Danach Rick Santorum hat die Vorwahlen der Republikaner Rennen um die Nominierung des Herausforderers des jetzigen Präsidenten der Vereinigten Staaten hat das Interesse verloren für uns im Blog, Romney verließ er fast sicher, dass der Herausforderer des Kopfes des Amerikanischen Roten sein, heizt nicht Köpfen, ist mehrdeutig, aber das hatte nicht diese Position, er, Rick, nicht hinter einem Finger zu verstecken, um die Stimmung der Wähler zu entsprechen, hatte Rick seinen eigenen Code of Ethics und Werte, und das zu Recht nicht von denen für einfache Dinge unterscheiden Berechnung sind bestimmte Werte nicht zum Verkauf, und Rick hat dies bewiesen, und wir mögen und zu erneuern, die guten Wünsche und freuen uns auf 2018. Dann dauerhaft schließen Sie die Seite auf amerikanischen Republikanischen Vorwahlen und offenen Diskurs über die Französisch Präsidentschaftswahlen auch hier müssen wir den Vormarsch der Roten zu stoppen und die Wahl ist zwischen Sarkozy und der bolschewistischen Hollande, weisen wir darauf hin sofort, dass wir nie gemocht Herr Sarkozy, der ein heiratet in der dritten Ehe, eine Frau, die ein wenig nüchtern, nichts Illegales natürlich, aber sicherlich nicht eine First Lady hat wie wir sie verstehen, dass eine Frau wie aus einem Guss, dass Sie den schwarzen Schleier gelegt und geht jeden Sonntag zur Kirche und das ist neben seinem leisen, starken Mann, der manchmal verherrlicht die Werte der Familie. Sie sehen, es gibt so Carla Bruni?
Es muss gesagt werden, dass Sarkozy die Basilika des Heiligen ist Borbón werden John ist der Sohn eines Converso, war eine sephardische Vater ein ungarischer Jude, der zum Christentum konvertierte, aber es war noch nie in voller Überzeugung, Nicolas, es ist immer für uns eine Gelegenheit Katholizismus schien und jetzt warten auf den nächsten Wahlgang am 6. Mai Sarkozy Stäube aus seinem "crociatismo" aber immer noch nicht obwohl attraktiv mit Nachdruck vorangetrieben, um seine Verteidigung der christlichen Wurzeln Frankreichs überzeugt, die Aufmerksamkeit auf die Gefahr der Islamisierung Frankreichs und ihre Weigerung, die Stimmrechte an Zuwanderer, die haben geben Wohnsitz in Frankreich für mindestens 5 Jahre lang als im Wahlkampf statt François Hollande versprach, so drückte das Auge an die Wähler, die Marine Le Pen im ersten Wahlgang gewählt. Nicolas hat sich auch angegriffen, in einer Fernsehdebatte, Verhütung von Minderjährigen, "können" die Pille zu geben, ein Teenager ohne die Beratung der Eltern? Ich denke, Eltern befragt werden sollen. Es wäre ungewöhnlich für Eltern, zu kommen, wissen, dass jemand die Pille an die Tochter, ohne einen Dialog mit ihnen minderjährige gegeben. " Nun Sarkozy in diesen Fragen, aber das PACS? Warum die Französisch Präsident hat noch nie eine Position zu dieser Frage? Ich habe berechtigte Zweifel an Sarkozy, ich wiederhole, nur weil manchmal seine Hingabe an christliche Werte schien eine Fassade, denn das Bild von seinem Verhalten in privaten manchmal dem Diktat des Heiligen Römischen Kirche verstoßen haben.
Wir warten auf den TV-Duell zwischen Sarkozy und seinem Herausforderer Hollande der Hoffnung, dass in diesem Zusammenhang die Führer der UMP sogar noch heftiger in der nur die Verteidigung der christlichen Wurzeln und dass im Fall einer Bestätigung dieser Zeit werden die Worte Taten folgen ist.
Unter Berufung auf Indro Montanelli, wenn wir in Frankreich waren und wir waren bis am 6. Mai abstimmen, sollte die Nase turarsi und, mit einem gewissen Zögern, die für diese Kandidaten, der auf die christlichen Wurzeln stachelte ihn an, wenn er gewählt zu verteidigen behauptet, stimmen, wenn Sie diese verraten seine Mission.
Il Santo del Giorno-27/04/2012
Santa Zita
Vergine
Lucca, dove Zita esercitò per quasi cinquant'anni l'umile mestiere di domestica, l'ha eletta sua patrona, e già al tempo di Dante, che la cita nella sua Commedia trent'anni dopo la morte, il suo nome era tutt'uno con la città toscana: parlando di un magistrato di Lucca, Dante, o meglio un diavolo nero, si limita a identificarlo come un "anzian di santa Zita".
Zita, nata nel 1218 a Monsagrati, un paese nei pressi di Lucca, proveniva da povera gente di campagna, le cui fanciulle, per farsi la dote e più spesso per non essere di peso alla famiglia, venivano collocate a servizio presso una famiglia di città.
Prima delle attuali conquiste sociali la professione di domestica equivaleva pressappoco a una servitù. Zita, posta a soli dodici anni di età a servizio della famiglia lucchese dei Fatinelli, accettò serenamente la sua condizione sociale, ben consapevole che, servendo la famiglia ospitante, serviva Dio, per il cui amore agiva e tollerava ogni sgarbo, sia da parte dei padroni, che dapprima la trattarono con ingiustificata severità, come da parte dei suoi compagni di lavoro, gelosi per il suo zelo e il suo totale disinteresse.
Zita è conosciuta per i suoi numerosi miracoli, operati a favore dei poveri e dei deboli. Per recarsi alla chiesa di San Frediano, passava per la porta che affaccia su via San Frediano, più vicina al palazzo dei Fatinelli, quando un giorno si imbatté in un povero che batteva i denti per il freddo. Senza esitare, rientrata a palazzo prese il primo mantello che le capitò a portata di mano. Il padrone non si accorse di nulla, poiché l’Angelo Custode attese Zita a quella stessa porta, per restituirglielo. Da allora, quell’ingresso alla chiesa di San Frediano è conosciuto come “Porta dell’Angelo”, ed il miracolo è ricordato nella vetrata posta sopra la porta.
Largheggiava nelle elemosine ai poveri, che bussavano alla porta della ricca dimora dei Fatinelli, ma donava del suo, perché viveva con molta parsimonia e il gruzzolo che metteva da parte si riversava come tanti rigagnoli a irrorare le aride plaghe dell'abbandono e dell'ingiustizia.
Si racconta che una compagna di lavoro, invidiosa della stima che Zita aveva saputo accaparrarsi (superate le prime umilianti prove, le fu affidata la direzione della casa), l'aveva accusata presso il padrone di dare via troppa roba ai poveri.
Un giorno, infatti, Zita venne sorpresa mentre usciva di casa con il grembiule gonfio per recarsi a visitare una famiglia bisognosa. Alla domanda del padrone rispose che portava fiori e fronde; lasciati liberi i lembi del grembiule, una pioggia di fiori cadde ai suoi piedi (a Lucca, il 27 aprile di ogni anno, Piazza San Frediano e i suoi dintorni si trasformano in un giardino per onorare Santa Zita).
La sua vita fu tutta un simbolico florilegio di virtù cristiane a riprova che in ogni condizione sociale c'è lo spazio per l'attuazione dei consigli evangelici. Le sue virtù la imposero, mentr'era in vita, all'ammirazione di quanti l'avvicinavano e dopo la morte, avvenuta il 27 aprile 1278, impressero un moto inarrestabile alla devozione popolare.
La sua tomba nella Chiesa di S. Frediano, che custodisce tuttora il suo corpo, rimasto incorrotto fino all'ultima ricognizione effettuata nel 1652, è sempre stata meta di pellegrinaggi.
Il suo culto fu solennemente approvato il 5 settembre 1696, da Pp Innocenzo XII (Antonio Pignatelli, 1691-1700).
Santa Zita fu proclamata patrona delle domestiche, delle casalinghe e dei fornai dal Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958).
Il nome Zita è una variante toscana di "cíta" o "cítta", che significa ragazza o, per estensione, zitella ma, in questo caso, vergine.
Fonti: santiebeati.it; bloglucca.com; wikipendia.org (« RIV.»).
martedì 24 aprile 2012
Il Santo del Giorno-24/04/2012
San Fedele da Sigmaringen
Sacerdote O.F.M. e martire
(memoria facoltativa)
Negli anni 1601-1604 frequenta l'università di Friburgo; nel 1604 accompagna un gruppo di studenti in Italia.
Il 7 maggio 1611 ottiene brillantemente la laurea in diritto civile ed ecclesiastico.
Nel mese di settembre 1612 viene ordinato sacerdote.
Il 4 ottobre 1612 entra tra i cappuccini e inizia il noviziato nel convento di Friburgo.
Il 4 ottobre 1613 professione religiosa col nome Fedele.
Dal 1614 al 1618 studia teologia a Friburgo, a Fraunfeld e Costanza.
È guardiano del convento a Rheinfelden nel 1618-1619; superiore a Feldkirch nel 1619-1620; guardiano a Freiburg nel 1620-1621 e ancora a Feldkirch nel 1621-1622 dove assiste i soldati e i colpiti dalla peste.
Dalla Congregazione di Propaganda Fide (appena istituita) ebbe l'incarico di recarsi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma l'intolleranza di molti finì per creare attorno al santo predicatore una vera ondata di ostilità, soprattutto da parte dei contadini calvinisti del cantone svizzero dei Grigioni, scesi in guerra contro l'imperatore d'Austria. Più che scontata quindi l'accusa mossa a fra Fedele d'essere un agente al servizio dell'imperatore cattolico. “ ”
Il santo frate continuava impavido la sua missione, recandosi di città in città a tenere corsi di predicazione. “ Se mi uccidono - disse ai confratelli, partendo per Seewis im Prättigau (cantone Grigioni) - accetterò con gioia la morte per amore di Nostro Signore. La riterrò una grande grazia ”.
Era poco meno d'una profezia. A Seewis, durante la predica, si udì qualche sparo. Fra Fedele portò ugualmente a termine la predica e poi si riavviò verso casa. All'improvviso gli si fecero attorno una ventina di soldati, capeggiati da un ministro, che in seguito si sarebbe convertito. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima. “ Non posso, è la fede dei vostri avi. Darei volentieri la mia vita perché voi tornaste a questa fede ”.
Colpito pesantemente al capo, ebbe appena il tempo di pronunciare parole di perdono, prima di essere abbattuto a colpi di spada. Era il 24 aprile 1622.
Fra Fedele da Sigmaringen fu beatificato da Pp Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini, 1724-1730) il 24 marzo 1729 e proclamato santo da Pp Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini, 1740-1758) il 29 giugno 1746.
Fonti: fraticappuccini.org; santiebeati.it; wikipendia.org (« RIV.»).
lunedì 23 aprile 2012
Tutti ma non lei....
"La Corte dei Conti ha aperto un faro sugli sprechi e sui presunti sperperi di denaro pubblico da parte della Regione Lazio guidata da Renata Polverini. Da qualche settimana è infatti in corso un'istruttoria avviata dalla procura regionale: i magistrati contabili stanno analizzando molti dei finanziamenti (per un totale di svariati milionari di euro) effettuati dalla Polverini e dai suoi uomini per le cosiddette "spese di comunicazione" della Regione."
Renata no caro amico comunista, Renatina non ce la tocchi.
Per l'ennesima volta (non si contano dal solo inizio 2012), dobbiamo registrare un altro attacco ingiustificato rivolto verso un'altra delle eccellenze della politica nazionale, ma questa volta in ballo c'è molto di più, perché Renatina è speciale e noi non la difenderemo con le nostre vite se serve. Anche perché questa volta l'attacco è palesemente pretestuoso....Sapete perché è stata aperta l'istruttoria? Perché Renatina ama troppo, e il comunista di turno non ci sta.....Reny infatti, che ama la sua regione, avrebbe finanziato e promosso con soldi pubblici manifestazioni di rilievo e prestigio quali, tra le altre:
" 'La Rievocazione storica della battaglia di Lepanto' a Sermoneta il 'Carosello storico dei rioni' il 'Latium festival' di Cori, dalla 'Sagra del carciofo' di Sezze al Museo della Zampogna di Villa Latina, Renata ha finanziato - con centinaia di migliaia di euro - di tutto e di più."
Adesso, e credo di parlare per tutti gli uomini di buon senso, solo un comunista non capisce l'importanza strategica di un museo della Zampogna o della Sagra del carciofo in tempo di crisi, parlano di sprechi, di scandalo, ma non sanno guardare al di la del loro stesso naso.
Comunque c'è poco da dire, questa volta gli aut.min. faranno sentire la loro voce. Domani pomeriggio Bibbo partirà ignudo da S.Giovanni e se la farà a piedi fino alla sede della regione sulla Cristoforo Colombo dove si darà fuoco per protestare contro questa ennesima ingiustizia (le sue ceneri verranno poi sparse davanti al Billionaire di Smaila durante una cerimonia in forma privata).
I cristiani Coreani contro Lady Gaga, e noi con loro
Ebbene si, il coraggio che a noi manca, è vivo invece nel popolo coreano (fonte).
Giustamente incazzati perché Lady Gaga avrà l'ardire di portare il suo tour blasfemo anche in quel di Seoul, i bravi cristiani della Corea del Sud hanno deciso di far sentire la loro voce contro questa paladina dell'omosessualità e delle pornografia. Aderiamo? Ho già pronti 4 biglietti per la corea e sono d'accordo con queste brave genti per organizzare un controconcerto con ospiti d'eccezione, sui blog coreani già rimbalza il rumor che gli aut.min.rich. si esibiranno in una cover in coreano di "nel sole" del grande Al Bano.
(non li amate già?)
Il Santo del Giorno-23/04/2012
Oggi si celebra un Santo, scusate il termine, coi controcazzi:
San Giorgio, Martire
(memoria facoltativa)
Tutto questo sì, ma non solo. Può sorgere in noi anche qualche perplessità per certi loro aspetti di santità che consideriamo non “moderni” (e nemmeno post moderni) o comunque non esaltanti per la nostra sensibilità.
Ci può anche essere, davanti a certe narrazioni agiografiche oltre il limite del buon senso, un certo fastidio e talvolta una qualche forma di repulsione. Dobbiamo allora condannare tutto alla rottamazione? Penso di no. O viceversa, accettare tutto? Nemmeno. L’invito è quello di restare liberi e criticamente vigili, sempre. Perché la nostra fede cristiana non si basa su queste narrazioni che talvolta sono leggendarie o che contengono elementi spuri o fantasiosi, ma su Gesù Cristo, storicamente esistito, come viene descritto nei Vangeli, studiati, soppesati anche nelle virgole, criticati, vagliati, confrontati incessantemente e sempre, oggi come nei secoli passati.
Il fin qui detto è per inquadrare il santo odierno : S. Giorgio, martire. Popolarissimo e famosissimo per quanto riguarda il culto ma poverissimo di riscontri e fondamenti storici.
Sono milioni le persone che, nelle varie lingue, ne portano il nome (anche nella versione femminile Giorgia o Giorgina), sono tantissime le chiese a lui dedicate, innumerevoli le persone che lo invocano o che comunque lo annoverano come patrono: come, per esempio, i militari, i fabbricanti di armi, i cavalieri, gli schermidori, gli alabardieri, i Giovani Esploratori, gli Scout, i contadini.
Può essere invocato inoltre dagli ammalati di lebbra, di peste o di malattie veneree. Anche se non è molto studiato nella agiografia in compenso è presentissimo nelle varie forme dell’arte: pittura, scultura etc..
Sotto questo aspetto S. Giorgio (con l’episodio del drago, caratterizzante la sua figura e fama) è una vera “super star”, ha cioè pochi eguali, escludendo naturalmente il Cristo, Maria di Nazaret e i principali Apostoli.
Ma c’è anche da ricordare un ruolo politico e militare di S. Giorgio. Nella Legenda Aurea si narra anche che i crociati nel 1099, giunti davanti a Gerusalemme, “ebbero una visione di San Giorgio vestito di una bianca armatura, che impugnava una croce rossa e faceva loro cenno perché lo seguissero e conquistassero la città. Essi allora si fecero coraggio, presero la città e sconfissero i saraceni” musulmani.
Il nostro santo poi è stato preso come patrono non solo dai Crociati, ma anche dopo di loro, dagli eserciti schierati in difesa dell’ortodossia cattolica. Carlo V infatti, nel secolo XVI, lanciò il suo esercito contro i principi protestanti riuniti contro di lui al grido: “San Giorgio”.
In Italia è patrono di più di 100 comuni di cui ben ventuno portano il suo nome. È anche protettore di varie nazioni come l’Inghilterra, il Portogallo, la Svezia, l’Ungheria, la Grecia, la Catalogna, la Georgia (che porta anche il suo nome).
Il suo culto si diffuse anche in Russia e in Etiopia. In Inghilterra poi furono fondati anche i Cavalieri dell’Ordine della Giarrettiera: questo viene considerato il primo ordine nobiliare laico che si autodefinì “Ordine aristocratico di San Giorgio”.
Come se non bastasse tutto questo, S. Giorgio fu uno dei Quattordici Santi Ausiliatori o Protettori, che, dal XVI secolo, si ritennero avessero poteri di intercessione di speciale efficacia.
Da ultimo, un particolare non trascurabile ai nostri giorni: Giorgio è un santo così famoso e potente che gli è stato riservato anche un posto nell’agiografia islamica, dove addirittura gli viene conferito il titolo onorevole di “profeta”. Come si vede un santo non solo transnazionale ma anche transreligioso.
Pochi santi possono vantare un curriculum vitae così vario, articolato, lungo e impegnativo. Ma, ahimè, nonostante tutto questo, proprio per l’assenza di fondamenti storici sicuri (nella qualità) e sufficienti (nella quantità), la Sacra Congregazione dei Riti, nel 1960, declassò impietosamente la festa di S. Giorgio a semplice memoria liturgica, a carattere solo... locale, da ricordare cioè solo nelle chiese particolari. Una retrocessione, certo, ma non una cancellazione. Prova questa che gli elementi che si hanno sulla sua figura sono pochi ma sufficienti.
L’episodio dell’uccisione del drago viene considerato da Jean Darche nella sua grande Vita di S. Giorgio come provato storicamente, mentre in genere si parla di pura leggenda (ma con un grande valore simbolico). “Storia o leggenda, l’episodio del dragone caratterizza in ogni caso San Giorgio. Significhi la vittoria riportata sul drago con la liberazione della fanciulla, oppure la vittoria riportata sull’idolatria e la liberazione dell’anima, è sempre una vittoria sul nemico con l’annientamento del forte e la liberazione del debole. Indica il carattere di San Giorgio e l’impressione lasciata sulla terra che ha attraversato” (E. Hello).
Da un punto di vista storico sembra che si possa affermare soltanto che Giorgio fu un soldato o un ufficiale dell’esercito romano, proveniente dalla Cappadocia, e che fu convertito al cristianesimo dalla madre. Affrontò con fermezza il martirio (verso il 303, poco prima, quindi, dell’Editto di Costantino del 313 che dava libertà al Cristianesimo), sotto l’imperatore romano Diocleziano a Lidda, (l’attuale Lod, presso Tel Aviv, in Israele) per avere invocato giustizia per i Cristiani perseguitati e perché lui stesso si era coraggiosamente dichiarato seguace della stessa fede.
Nei racconti della morte di S. Giorgio (chiamate Passioni) si narrano innumerevoli e orripilanti supplizi cui fu sottoposto per ben sette anni, finché cioè i suoi torturatori, stanchi, decisero di... tagliargli la testa, e chiudere così la pratica del martirio.
Ad essi venne aggiunto l’episodio dell’uccisione del drago. Questo racconto comparve, sia in Oriente sia in Occidente, nel secolo XI, e venne incluso verso il 1260, nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine (1230-1298), fatto questo che gli diede popolarità dovunque.
Significato del nome Giorgio : “agricoltore” (greco).
venerdì 20 aprile 2012
La politica che noi vogliamo
Non e' il cosiddetto Partito della Nazione, che puzza di balena bianca putrefatta (Scusa Bibbo ma sai che io appartengo ad un'altra generazione politica), Diocenescampi i Beppe Grillo che sanno solo insultare senza proporre nulla e che sono prigionieri dell'antiPolitica, non e' il cosiddetto "centrosinistra" ove i leader hanno la barca a vela e le scarpe firmate...
La Politica che noi vogliamo e' questa qui:
"Subito dopo il balllottaggio delle amministrative - promette il segretario del Pdl Angelino Alfano - io e Berlusconi annunceremo la più grossa novità della politica italiana che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che la politica italiana abbia avuto dalla discesa in campo di Berlusconi del 1994".
Siamo pronti anche noi a fare la nostra parte per far diventare realta' questa rivoluzione politica e culturale!
Il ritorno di Silvio
Pressato dai soliti magistrati comunisti il nostro leone, Silvio, è tornato e ci dimostra, ammesso che ce ne fosse bisogno, ancora una volta la sua genialità rispondendo alle domande del "tribunale del popolo" di Milano sul cosiddetto caso Ruby asserendo che "Mantengo queste ragazze perché hanno avuto la vita rovinata da questo processo", e a proposito delle famigerate feste ad Arcore dichiara, e noi ci crediamo ovviamente, che "Erano gare di burlesque"! Come sempre Grande Silvio.
Che bello: abbiamo il Partito della Nazione!
Ieri sussultavo ogni volta che leggevo i lanci delle varie agenzie giornalistiche e i titoli dei vari siti dei giornali on line la notizia era di quelle bomba ossia che Pier Casini ha mollato gli ormeggi, ha azzerato i vertici del suo partito e ha lanciato la sua nave verso la Terra Promessa quel grande centro agognato da anni, diciamolo che anche noi lo sognavamo da tempo, ma non è un ritorno al passato ci mancherebbe, i più maliziosi penseranno che è un ritorno alla D.C., no, no qui stiamo parlando di una novità a livello non solo italiano ma anche continentale, un qualcosa di epocale da costruire insieme a Fini, Rutelli, Pezzotta, Buttiglione, poi c'è Pisanu e anche Dini, probabilmente si proverà ad arruolare qualche ministro dell'attuale governo e poi attendere che anche altri parvulos vengano dentro, insomma qui si sta facendo la Storia e si respira, finalmente, aria di novità e come potrebbe essere d'altronde leggendo i nomi accostati al nuovo soggetto politico i quali già di per se testimoniano la vera freschezza di questa nuova creatura partorita dalla cocciutaggine di quel gran genio di Casini. Oddio per ora siamo agli annunci, non si sa altro, certo in noi monta la curiosità di sapere i valori, le proposte che saranno alla base del nuovo Partito della Nazione, è difficile capire quali saranno, noi Aut.Min.Rich.intanto siamo galvanizzati dalla presenza di Buttiglione il quale ha giustamente affermato, con freschezza, che il vento della novità passa attraverso la risposta <<alla sollecitazione di Papa Ratzinger per una ripresa politica dei cattolici in un rinnovato impegno etico e morale>>; ecco così ci sentiamo davvero tranquillizzati da queste parole: si, sarà una grossa novità questo partito della nazione. E noi ci stiamo già preparando...
Il Santo del Giorno-20/04/2012
S. Agnese (Segni) di Montepulciano
Monaca domenicana
A Gracciano Agnese sentì presto il fascino delle cose spirituali. Durante una visita con i suoi familiari a Montepulciano ebbe modo di vedere più volte le suore del "sacco", chiamate così per il rustico sacco che indossavano; la loro vista suscitò in lei una spontanea simpatia verso le religiose. A nove anni chiese di essere ammessa tra queste: vi fu accolta. Ben presto le suore si accorsero di quale tesoro avessero tra loro.
Restò poco a Montepulciano, solo il tempo necessario per la formazione religiosa di base. Gli amministratori del castello di Proceno, un paesino oggi in provincia di Viterbo, allora nel territorio di Orvieto, si recarono a Montepulciano per chiedere alcune suore per la loro terra: l'ottennero, e Agnese fu tra le prescelte: era l'anno 1283.
L'aspettativa della popolazione procenese non fu delusa; ben presto la fama delle virtù di Agnese, la giovane superiora del monastero, varcò le mura del nuovo convento e tutti poterono notare la sua profonda umiltà, il grande amore per la preghiera, lo spirito di sacrificio (per quindici anni visse di pane ed acqua), l'ardente amore verso Gesù Eucarestia.
Il Signore l'arricchì anche del dono dei miracoli: spesso gli ossessi venivano liberati solo al suo avvicinarsi, più volte moltiplicò il pane in olio, malati gravi riacquistarono la salute. Non mancò però per Agnese la prova delle tribolazioni: gravi sofferenze fisiche la tormentarono per molto tempo.
Agnese restò a Proceno 22 anni. A Montepulciano si richiedeva la sua presenza e lei, dopo aver accertato che la volontà del Signore era che tornasse nella sua terra natia, lasciò Proceno per la sua Montepulciano: era la primavera dell'anno 1306.
In una visione, anni prima, Agnese aveva ricevuto dalla Madonna tre piccole pietre perché edificasse una chiesa ed un monastero; avuta in visione la certezza che si trattava di una costruzione da erigersi a Montepulciano, si accinse all'opera.
Le suore avevano bisogno di una regola e di aggregarsi ad un Ordine religioso che ne assumesse la cura spirituale; perciò, adottata la regola di S. Agostino come base della vita monastica, Agnese scelse l'Ordine Domenicano per l'assistenza religiosa e ciò a seguito di una visione in cui S. Domenico l'invitava ad entrare nel suo Ordine.
A Montepulciano fu angelo di pace tra varie famiglie nobili che si combattevano, e anche in questa occasione i poliziani, come già i procenesi, poterono ammirare la santità e il tatto di Agnese nel risolvere le controversie.
A pochi chilometri da Montepulciano si trovano le acque termali di Chianciano; dietro le insistenze del medico e delle consorelle, Agnese vi si recò nel 1316. La sua presenza giovò a molti malati sui quali operò vari miracoli. Quelle acque però, come lei stessa affermò, non scorrevano per lei. Infatti dopo poco tempo, ritornata a Montepulciano, fu costretta a mettersi a letto, e la sua malattia si aggravò a tal punto che, sentendo avvicinarsi la morte, alle figlie che piangevano disse : “Se mi amate veramente, dovete godere della mia morte, non piangerla, figlie mie, poiché io vado alla Vita e alla felicità eterna. Come il nostro Padre S. Domenico, anch’io, con Lui, vi sarò più utile in Paradiso che quaggiù; non temete, sarò sempre con voi.” Il Signore l'accolse nella sua gloria il 20 aprile del 1317.
Data la grande fama di santità, i frati e le suore domenicane volevano imbalsamare il corpo di Agnese e per questo motivo furono inviati dei signori a Genova per acquistare del balsamo, ma ciò non fu necessario: dalle mani e dai piedi della santa stillò infatti un liquido odoroso che impregnò i panni che coprivano il corpo della santa e ne furono raccolte alcune ampolle. Sparsasi ovunque la fama del nuovo prodigio, fu un via vai di malati che volevano essere toccati con l'olio miracoloso.
Cinquanta anni dopo la morte, afferma il Beato Raimondo da Capua, il corpo di S. Agnese era ancora intatto in tutte le sue membra, come se la Santa fosse morta da poco tempo.
Il medesimo testimone oculare lasciò scritto che la fama dei miracoli si divulgò per tutta la Toscana, per cui cominciarono dalle più remote regioni ad accorrere infermi alla chiesa che si chiamò subito di "Sant'Agnese". Molti restavano guariti. Fra questi ve n'erano alcuni che, forse animati da maggior fede, ottenevano la grazia non appena arrivati al ponte vicino alla chiesa; altri recuperavano la salute nell'entrare in chiesa; non pochi, finalmente, pur rimanendo in casa, fatto voto di visitare Sant'Agnese, venivano subito liberati da gravi malattie.
Pochi mesi appena dopo la morte, si cominciò a registrare i miracoli in un libro, dove spesso i pubblici notai erano chiamati a confermare le testimonianze dei miracolati. Da quel libro il Beato Raimondo trascrisse una lunga serie di miracoli e di grazie ottenute per intercessione di S. Agnese. L'agiografo scriveva: “a questa Vergine fu concesso da Dio un così immenso potere, che non vi fu specie di infermità, per contagiosa che fosse, che non si dileguasse alla sola di lei invocazione”. Anche oggi sono tante le famiglie di Montepulciano e fuori che ricordano l'intervento, qualche volta davvero miracoloso, di S. Agnese nei momenti più gravi e decisivi della loro vita.
Il 12 maggio 1726 Pp Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini, 1724-1730) scrisse il nome di Agnese nell’elenco delle Sante Vergini; anche Caterina da Siena le fu devota e due delle sue nipoti furono monache nel suo convento.
Significato del nome Agnese: “pura, casta” (greco).
Fonte principale : santaagnese.it (« RIV.»).
giovedì 19 aprile 2012
San Leone IX, Papa
Dopo aver frequentato gli studi che erano riservati ai figli di famiglie potenti, Brunone divenne canonico a diciotto anni e accedette al diaconato a ventidue.
A 25 anni, e per quasi altri venticinque, fu consacrato Vescovo di Toul (F); divenne Pontefice a Roma il 12 febbraio del 1049. In quell'epoca, foltissimi erano i condizionamenti politici esercitati dall'Imperatore; in quel contesto storico, Enrico III giunse alla determinazione di designare Brunone come Pontefice. Alcuni biografi raccontano che egli accettò a condizione che la sua elezione fosse confermata a Roma dal clero e dal popolo: per questo motivo, sarebbe giunto a Roma in vesti umilissime e in atteggiamento da pellegrino per essere ben accolto dalla cittadinanza, che infatti lo acclamò con una grande processione a Porta Latina.
Papa Leone IX era animato da una profonda volontà riformistica; nel suo primo concilio a Roma rinnovò i decreti contro la simonia e contro il concubinato dei preti e più volte fustigò i costumi di parte della chiesa: si circondò di numerose personalità, provenienti in gran parte dalla Lorena, che condividevano le sue idee ed il suo spirito riformatore: alcuni tra loro sarebbero divenuti a loro volta Papi (Gregorio VII e Stefano IX).
Negli ultimi anni della sua vita, Leone IX cercò di proteggere lo stato della Chiesa dalle scorrerie dei Normanni nell'Italia meridionale, e guidò contro di essi un esercito piccolo e male equipaggiato: le sue truppe vennero sopraffatte ed egli stesso fu catturato e tenuto prigioniero per nove mesi.
Malato e affranto, Leone IX venne liberato e ricondotto a Roma il 12 marzo del 1054, probabilmente dopo aver dovuto fare umilianti concessioni ai vincitori normanni: morì il 19 aprile di quell'anno.
S. Leone IX fu autentico precursore della riforma gregoriana e riuscì a ripristinare il prestigio del papato. Immediatamente sulla sua tomba si verificò una serie di guarigioni clamorose che lo portarono ben presto sugli altari.
Nel 1087 il Beato Vittore III (Dauferio o Desiderio, 1086-1087) fece esumare il suo corpo e lo collocò nella Basilica di S. Pietro, ove tuttora riposano le sue spoglie.
La città di Benevento nel 1762, elesse S. Leone IX suo speciale patrono, come pure è venerato in Francia in molte diocesi.
Lo scisma
La figura di S. Leone IX resta legata allo scisma che si consumò in quegli anni tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli.
Nel Concilio ecumenico di Nicea dell'anno 325, fu accettato il dogma che lo Spirito Santo promana dal Padre attraverso il Figlio. Con linguaggio più appropriato: “ex Patre procedit”.
Successivamente, la sola Chiesa di Roma celebrò un suo Concilio, a Toledo nell'anno 589, nel quale modificò questo dogma e stabilì che lo Spirito Santo promana dal Padre e dal Figlio. Con linguaggio più appropriato: “ex Patre Filioque procedit”.
Questa variazione non fu accettata dagli altri patriarcati, soprattutto quello di Costantinopoli, che intravedeva in questo cambiamento una sorta di negazione del monoteismo, mettendo sullo stesso piano il Padre e il Figlio. Iniziava, così, una disputa dottrinale all'interno del mondo cristiano destinata a durare molto a lungo nel tempo.
Alla metà del secolo XI, mentre a Roma saliva alla cattedra di Pietro il nuovo Papa Leone IX, a Costantinopoli era stato nominato Patriarca Michele Cerulario, un uomo politico più che un uomo di fede.
Va ricordato che mentre il Papa di Roma veniva eletto con il concorso di tante componenti, anche laiche, ma con la preminenza di quelle ecclesiastiche, il Patriarca di Costantinopoli veniva nominato direttamente dall'Imperatore, a cui doveva dar conto, la qual cosa poneva il capo della Chiesa in subordine rispetto all'Imperatore.
Michele Cerulario, sulla scorta della mai e mal digerita variazione del dogma sullo Spirito Santo, cominciò a contestare tutte le innovazioni che Pp Leone IX stava introducendo nelle regole della Chiesa.
Tale atteggiamento nasceva non da esigenze teologico-dottrinarie, bensì dal fatto che la Chiesa di Roma si era appropriata dei possedimenti ravennati di Bisanzio, estromettendo, quindi, l'Impero d'Oriente dal controllo della penisola italiana e cancellando, di fatto, il primato che essa Chiesa d'Oriente deteneva sull'Occidente.
In buona sostanza Michele Cerulario intendeva sottomettere la Chiesa di Roma a quella di Costantinopoli. Per far ciò cominciò prima a contestare il celibato ecclesiastico, poi la tonsura della barba, quindi la celebrazione dell'Eucarestia con pane azzimo.
Papa Leone IX inviò, allora, a Costantinopoli dei suoi legati con l'incarico di convincere i fratelli d'oriente a rimuovere le contestazioni e ad accettare le nuove direttive che Egli, in qualità di Primate dei cinque patriarcati cristiani, aveva impartito; pena la scomunica del Patriarca contenuta in una “bolla” già in possesso dei legati.
Michele Cerulario non accolse l'invito del Papa e subì la scomunica, a seguito della quale emanò, a sua volta, una scomunica verso i fratelli cristiani d'Occidente. Queste scomuniche incrociate determinarono lo scisma tra le due Chiese, tutt'ora in essere. Da allora in poi, la Chiesa cristiana di Roma si definì “cattolica”, cioè universale; quella di Costantinopoli si definì “ortodossa ”, cioè fedele al dogma (quello di Nicea del 325).
Papa Leone morì proprio mentre si incrociavano le due scomuniche, per cui, pur avendo provocato, di fatto, lo scisma, non poté assistere alle conseguenze della sua scomunica.
Fonte principale : vatican.va; wikipendia.org (« RIV.»).
Il test erotico.
L'angolo della bellezza
Essere belli è un dovere, noi lo sappiamo bene e i nostri lettori anche. Ci depiliamo il petto, ci facciamo le sopracciglia, mangiamo sano, ci incremettiamo prima di andare a dormire, Bibbo si mette anche lo smalto ai piedi: ma siamo dei dilettanti. Per questo dobbiamo guardare a chi è migliore di noi e rubare il più possibile per diventare ogni giorno più belli e invidiati. Oggi sarà un caro amico degli Aut.Min.Rich. ad offrirci consigli à la page per la nostra acconciatura: "li asciugo, li liscio con la piastra e poi con la spazzola e l'asciugacapelli faccio i boccoli", grazie Valerio.
mercoledì 18 aprile 2012
Il Santo del Giorno-18/04/2012
Beata Savina Petrilli
Vergine, fondatrice :
“Sorelle dei Poveri di S.Caterina da Siena”
Il 15 agosto 1873, nella cappellina della casa paterna, con cinque sue compagne, emette i voti di castità, povertà e obbedienza, alla presenza del confessore e col consenso dell'Arcivescovo mons. Enrico Bindi, che concede il permesso di iniziare un'opera a beneficio dei poveri.
La nuova piccola famiglia religiosa prende il nome di “Congregazione Sorelle dei Poveri di S. Caterina da Siena”.
Nel 1881 inizia la prima fondazione a Onano (Viterbo). Sorte soprattutto per l'educazione delle fanciulle, le Sorelle dei Poveri si diffusero rapidamente e assunsero la direzione dei manicomi di Volterra, Roma e Ceccano. Presto estesero il loro apostolato all'assistenza ospedaliera, al servizio nei seminari e a varie opere caritatevoli. La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode nel 1891 : le sue costituzioni vennero provvisoriamente approvate dalla Santa Sede il 5 settembre 1899 e definitivamente il 17 giugno 1906.
Successivamente madre Savina emette il voto di “non negare nulla volontariamente al Signore”, il voto di “perfetta obbedienza” al direttore spirituale, il voto di “non lamentarsi deliberatamente nei patimenti esterni ed interni”, il voto di “completo abbandono” alla volontà del Padre.
Madre Savina Petrilli si consacrò a Dio e ai fratelli più bisognosi, ispirandosi ai quattro grandi amori di S. Caterina: 1'Eucarestia, il Crocifisso, la Chiesa e i Poveri.
Il 18 aprile 1923 alle ore 17,20 lasciò la terra per entrare definitivamente nel possesso di Dio.
Oltre le 25 case in Italia, la Congregazione ha opere in Brasile, in Argentina, in India, negli Stati Uniti, nelle Filippine, nel Paraguay. Il carisma trasmesso da madre Savina alle sue suore è quello di vivere radicalmente il sacerdozio di Cristo nell'adorazione e nella totale dipendenza dalla volontà del Padre fino all'immolazione, facendo come centro della vita l'Eucaristia; continuare la missione di Cristo che annuncia il Padre in un servizio di evangelizzazione e promozione ai fratelli, specialmente poveri. Per madre Savina il povero è il sacramento di Cristo e può considerarsi quale mistero di fede, come l'Eucaristia. Perciò la Congregazione è a servizio dei poveri, “di tutti coloro che soffrono e sono oppressi”.
Savina Petrilli è stata elevata agli onori dell'altare il 24 aprile 1988, in Piazza S. Pietro, dal Beato Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) che, nel corso dell’omelia, disse a riguardo :
« “Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto” (Sal 118 [117], 28). In questa frase del salmo responsoriale si potrebbe riassumere il centro della vita spirituale di Savina Petrilli, fondatrice delle Sorelle dei Poveri di santa Caterina da Siena. “Sei il mio Dio”. Savina riuscì ad abbandonarsi completamente alla volontà divina, facendo voti di non negare nulla a Dio deliberatamente. In questo impegno di completa oblazione di se stessa a Dio e alla sua volontà, voto di abbandono totale, trovò la forza di dominare il suo temperamento impulsivo per acquistare le difficili virtù della dolcezza e della mansuetudine. Trovò anche la pace, riconoscendo che il suo zelo per le anime doveva seguire la strada dell’accettazione della croce, senza lamentarsi mai, nemmeno nelle più dure pene dello spirito e del corpo.
“Ti rendo grazie, Signore, perché . . . sei stato la mia salvezza”, abbiamo cantato nel salmo responsoriale (cf. Sal 118 [117], 21). La salvezza fu per Savina la conoscenza di una vocazione generosa da realizzare nella Chiesa mediante un servizio di amore, nel nome di Gesù, sacerdote e vittima. La sua scoperta vocazionale è racchiusa in una sola frase: “Dov’è carità, ivi è Dio”. La forza della carità, non teme ostacoli, non accetta confini; e nelle sorde persecuzioni del tempo contro le istituzioni religiose, nella confusione politica che tendeva ad emarginare il sentimento della fede, in mezzo a preoccupanti difficoltà economiche, Savina poté cantare a Dio il sentimento della sua fiducia: “È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti” (Sal 118 [117], 8-9). Con la forza di una simile fede madre Savina seppe superare ostacoli quasi insormontabili, dimostrandosi intelligente, energica, pratica, pronta a subire molte prove anche penose. Con tale fiducia seppe costruire “l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi” (Sal 118 [117], 23).
“Sei il mio Dio e ti esalto” (Sal 118 [117], 28). Ti esalto con la vita, con tutte le mie forze, sembra dire madre Savina; ma ti esalto raccogliendo attorno a te, mio Dio, i fratelli più derelitti, cercando per le vie del mondo tutti coloro che l’uomo disprezza, per condurre ogni povero alla gioia del banchetto del Regno. Ti esalto,quindi, estendendo l’azione delle Sorelle dei Poveri, fino alle regioni più derelitte della terra, fino alle condizioni più difficili di apostolato, perché ogni uomo possa ritrovare la sua gioia e la sua pace e “celebrare il Signore perché è buono; perché eterna è la sua misericordia” (cf. Sal 118 [117], 29). »
martedì 17 aprile 2012
L'importanza delle scarpe.
Siamo tutti feticisti è inutile negarlo, e per integrare il nostro già vincente look ho scelto, per ognuno di noi, le scarpe adatte alle nostre diverse personalità. Di seguito le mie proposte:
Eraldo:
Daniele:
Nino:
Bibbo:
Gli alfieri di Forum.
Fabrizio Bracconeri e Marco Senise sono sempre li in prima linea a difendere la loro regina Rita Dalla Chiesa, sono sempre li in prima linea a difendere il presidente della giuria che sta risolvendo i casi più complicati e nefasti che la giurisprudenza può affrontare, sono sempre li in prima linea con la loro padronanza di linguaggio, la loro educazione, la loro classe. Sono sempre in prima linea per mantenere altissimo lo standard qualitativo del famoso programma Mediaset. Grazie Fabrizio, grazie Marco.
Le buone letture a sostegno di Sergione
Sergione è un vulcano di idee, da sempre e ciò che pensa lo mette in pratica, quindi nella sua vita ha fatto tante cose tra cui lo scrittore ed è per questo che noi della redazione vi consigliamo di acquistare i suoi libri, ora in questo momento perché avrete modo di aiutare una persona in difficoltà, avrete modo di aiutare un grande italiano di cui dobbiamo essere orgogliosi e inoltre arricchirete la vostra cultura e le vostre conoscenze. Sulla rete avrete modo di cercare i suoi libri di cui alcuni sono andati giustamente a ruba comunque tra i tanti testi partoriti dalla fertile menta di Sergione tra i miei preferiti, e ve li consiglio, ci sono: " Dieci regole per vivere sani senza medicine", "Dimmi ciò che mangi e ti dirò chi sei", "Diete dimagranti, diete ingrassanti", "Digiuno e salute"e infine "Sesso senza segreti" in ogni caso vi lascio questo link http://www.deastore.com/editore/Sarva.html dove troverete l'opera omnia di Sergione nostro.
Roberto "il Celeste" siamo anche con te
Roberto siamo anche con te pur non conoscendoti personalmente, ti stimiamo per i valori di cui sei sempre stato un grande portabandiera con fierezza e determinazione e hai difeso la sanità Lombarda dalle lobbies rosse. Mi chiedo, anzi chiedo a voi giornalisti e magistrati di sinistra Perché tanto odio verso quest'uomo?
Sergione ti vogliamo bene
Valter e Sergione sono nostri amici per cui era assodato che li sostenessimo in questo periodo così oscuro per loro ma sapranno risorgere perché sono persone valide e cristalline ergo non hanno nulla da nascondere per cui chiariranno tutto al "comitato centrale", pardon, volevo dire al pool di magistrati che li dovranno giudicare. Sergione intervistato sul Corriere della Sera si difende e minaccia i colleghi del Senato nel caso dovessero votare per un eventuale ordine di arresto, poi Sergione dice, paradossalmente, di aver paura del proprio cognome in quanto esso "Funziona. Mediaticamente funziona un sacco. Sono famoso, di successo e ho fatto un sacco di cose. Dal cronista di nera al Presidente della Commissione difesa del Senato, dall'imprenditore allo scrittore..."
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