mercoledì 29 febbraio 2012

Il Ciclone Paola

La nostra Paola è un ciclone,  alla faccia di chi dice che noi cattolici, e i numerari dell'Opus Dei, sono persone con il paraocchi, rigide e noiose...




Avviso ai minorenni e alle persone sensibili: quanto state per leggere può disturbare perché dà notizia delle “trasgressioni” dell'onorevole Paola Binetti, deputata dell'Udc. L'esponente cattolica che svelò pubblicamente di indossare – talvolta, non sempre - il cilicio, ha confessato che si mangia le unghie e di camminare scalza in casa. 

A Claudio Sabelli Fioretti e a Giorgio Lauro, conduttori di 'Un giorno da pecora', su Radio 2, l'esponente Udc ha ammesso di vivere come atti fuori dalle regole – per fortuna non troppo peccaminosi - “mangiarsi le unghie. O anche camminare scalzi per casa”. E se qualcuno si chiede cosa ci trovi di trasgressivo, lei ha avuto la risposta pronta: “Beh, se c'è un pezzo di vetro per terra uno rischia...” E allora si pensa al sangue che sgorga... 

Paola Binetti, tra un “accidenti” e “un cavolo” (eslamazioni che a Sanremo avrebbero fatto scalpore) ha svelato il suo lato pop ai conduttori ricordando un'esperienza che milioni di persone avrebbero desiderato: “Si è vero, sono stata a vedere un concerto dei Beatles, a Londra, a metà degli anni Sessanta. Ero lì con altri amici per studiare l'inglese. Fu straordinario”. Beata lei.

Paola Binetti ha ammesso un'altra passione: quella per il calcio. Nello specifico, per i giallorossi e per due suoi campioni: “Sono della Roma, e Borini (l'attaccante che ieri ha segnato il gol partita contro il Parma, ndr) mi piace molto. Ma più di tutti mi piace Totti”. Per i tifosi laziali, sarà questa la vera imperdonabile trasgressione. Ma Totti – le hanno obiettato i conduttori – ha anche commesso “falli di reazione gravi, come quello su Balotelli in finale di Coppa Italia o lo sputo al danese Poulsen qualche anno fa. Lei che è una cattolica così accesa come può giustificarlo? “Totti non ne fa di queste cose – ha replicato la deputata - non scherziamo. Totti è il modello per tutti i giovani calciatori e anche per i ragazzi che giocano negli oratori“. 

Fermiamo gli Anonymous!

Solidarietà alla Sen. Binetti per l'infame attacco al suo sito da parte di questo gruppo di hackers chiamato Anonymous che hanno insultato la nostra senatrice preferita, nonché amica di tante battaglie a difesa della vita e dei valori cattolici. Questi signorini, devono essere fermati, io me li immagino con i capelli zozzi, i vestiti sdruciti e i piercing sul capezzolo, sulla bocca, negli occhi, nel naso e anche nelle parti intime; questi comunistelli di quei covi  atei e materialisti hanno paura della pugnace di Paola, sempre in prima linea a volto scoperto, si lei non è "Anonymous" come questi  tiziarelli frequentatori di centri sociali, si quei covi dove si fa largo uso di droghe..

Paola siamo con te, li fermeremo, questi senza Dio comunisti, sul bagnasciuga e trionferanno i nostri valori cattolici, unici e inconfutabili.
ANONYMOUS
PAOLA BINETTI


  

Accidenti, questo proprio non ci voleva!


Arizona e Michigan, vince Romney
Santorum spera nel Super Martedì
I numeri premiano l'ex governatore ma il partito repubblicano è sempre più spaccato. I conservatori cercanno fra sei giorni il riscatto negli Stati del Sud e del Midwest
CORRISPONDENTE DANEWYORK
Mitt Romney respinge di poco in Michigan l'assalto di Rick Santorum ma vince facilmente in Arizona incassando una duplice vittoria che gli consente di riprendere le redini della corsa alla nomination presidenziale anche se i dati svelano che i repubblicani sono spaccati.
Il martedì elettorale rasserena la corsa dell'ex governatore del Massachusetts perché nella battaglia delle primarie ciò che conta sono anzitutto i numeri. Romney prevale su Santorum in Arizona con oltre il 47 per cento dei voti contro il 26 e nel natìo Michigan con il 41 contro il 37,8 ma le conseguenze sulla sfida dei delegati sono più nette perché mentre in Arizona l'assegnazione avviene con il maggioritario, in Michigan c'è il proporzionale. Dunque Romney conquista tutti i 29 delegati in palio in Arizona mentre in Michigan ne ottiene 9 lasciandone 7 al rivale, a causa del fatto che dei 30 in lizza 14 non vengono assegnati per volontà dal partito. La conseguente somma della gara per arrivare al quorum di 1144 alla Convention di Tampa evidenzia il distacco: Romney è a quota 137, Santorum 54, Gingrich 32 e Ron Paul 20. Ciò significa per l'ex governatore scongiurare il rischio che l'establishment moderato del partito lo abbandoni a favore di un nuovo candidato e dunque affrontare il Super Martedì del 6 marzo, quando a votare saranno 10 Stati, con la consapevolezza di poter creare un distacco numerico dal conservatore Santorum tale da riuscire a governare a distanza la corsa che si concluderà con i voti di California e Utah, il 5 e 26 giugno.
Ma le notizie positive per Romney si limitano ai numeri perché la realtà politica è quella di un partito in ebollizione che non si riconosce nella sua leadership. Se in Minnesota, Colorado e Missouri la rivolta conservatrice era stata sufficiente a far vincere Santorum, in Michigan ci si è andati assai vicino perché l'ex senatore del Pennsylvania ha prevalso fra evangelici, conservatori, aderenti ai sindacati e militanti del Tea Party confernando la spaccatura interna di un partito che premia Romney solo con le componenti dell'establishment, dei redditi più alti e dei residenti nei grandi centri urbani. Nel discorso della vittoria pronunciato a Novi, in Michigan, Romney ha accusato il rivale di aver pronunciato "discorsi infiammatori" per di mietere voti nella base tradizionalista, affermando che " io invece non sono disposto a darmi fuoco ai capelli" per accattivarsi la base ma la realtà è che la separazione dal ventre conservatore del partito indebolisce il livello di mobilitazione e paventa il rischio della diserzione delle urne in novembre. La tattica che Romney adopera per scongiurare tale scenario resta quella già vista in New Hampshire e Florida: dopo la vittoria attacca Barack Obama puntando a trovare nell'opposizione al presidente uscente il collante politico interno che gli manca. Ecco perché da Novi rilancia a Obama l'accusa di "aver fallito nella guida dell'America", gli contesta "gravi errori nell'economia" e propone un piano alternativo di iniziative e riforme per "salvare l'anima dell'America".
Santorum è tutt'altro che intimorito. Ammette la sconfitta in Michigan con un discorso da Cedar Rapids che sembra di vittoria, ringrazia militanti ed elettori "perché un mese fa non sapevano chi eravamo e oggi sappiamo che non è più così", e per il Super Martedì dà appuntamento a Romney in Ohio - 66 delegati in palio - anche perché in Georgia e Tennessee - 77 e 58 elegati - a insidiarlo ci sarà Newt Gingrich che viene proprio dalla Georgia. La scommessa dell'ex senatore della Pennsylvania è portare la bandiera dei conservatori talmente in alto nel Super Tuesday da mantenere aperta la sfida.

Il Santo del Giorno-29/02/2012

Sant'Augusto Chapdelaine
Missionario M.E.P., martire in Cina



La storia dell’evangelizzazione della Cina è costellata da innumerevoli martiri, missionari europei, clero locale, catechisti cinesi, fedeli convertiti, che donarono la loro vita, durante le ricorrenti persecuzioni, che si alternarono a periodi di pace e di proficua evangelizzazione, scatenate o sobillate da bonzi invidiosi, fanatici ‘boxer’, crudeli mandarini e imperatori, soldataglia avida di sangue e saccheggi.
In questa eroica schiera di martiri caduti negli ultimi quattro secoli, è compreso Augusto Chapdelaine, missionario dell’Istituto delle Missioni Estere di Parigi.

A
ugusto, al secolo Auguste, nacque a La Rochelle (F), il 6 gennaio 1814; coltivò con i fratelli, fino ai 20 anni, gli ampi poderi agricoli presi in affitto dalla famiglia; ma dopo la morte di due di essi e la riduzione della superficie dei terreni, lasciò l’azienda e si dedicò alla desiderata carriera ecclesiastica.
Frequentò il Seminario diocesano e fu ordinato sacerdote nel 1843; ebbe il compito, prima di vicario e poi di parroco del villaggio di Boucey.

Ma il suo desiderio era quello di essere missionario, quindi nel 1851 passò al noviziato dell’Istituto delle Missioni Estere di Parigi e il 29 aprile 1852 s’imbarcò ad Anversa, diretto alla missione cinese del Kuang-Si; ma si fermò a Ta-Chan vicino alla frontiera, per ambientarsi, imparare la lingua e aspettare il momento propizio, perché il Kuang-Si era stato per più di un secolo senza la presenza di un missionario e quindi non si era più certi dell’accoglienza dei suoi abitanti.
Trascorsero quasi tre anni, poi nel 1855 poté entrare nello Kuang-Si, dove si mise subito a fare apostolato, percorrendo il territorio in lungo e in largo; in breve tempo i neofiti divennero circa duecento e ulteriori conversioni erano prossime, quando un certo Pé-San, uomo di costumi corrotti, avendo saputo che una donna da lui sedotta, si era convertita al cristianesimo, denunciò la presenza del missionario al mandarino di Sy-Lin-Hien, acerrimo nemico dei cristiani, accusandolo di sobillare il popolo, fomentando disordini.

Il mandarino, allora, inviò le sue guardie a Yan-Chan, dov’era padre Augusto Chapdelaine, per arrestarlo, ma questi, avvertito in tempo, sfuggì alla cattura rifugiandosi in casa di un letterato cristiano a Sy-Lin-Hien.
Il 25 febbraio 1856, la casa venne circondata dalle guardie e perquisita; padre Chapdelaine fu fatto prigioniero insieme a quattro fedeli cristiani che l’avevano accompagnato.
Il 26 febbraio il missionario fu interrogato e accusato; ricevé per punizione centinaia di colpi di bambù che lo resero tutto una piaga. Il giorno dopo fu incatenato con le ginocchia piegate e strette sopra delle catene di ferro e così rimase in quella dolorosissima posizione fino al 28, in attesa di un ingente riscatto da parte dei cristiani, che comunque erano nascosti ed impauriti.
Fu condannato a morire nella gabbia e il 29 febbraio 1856, con il collo entro un foro del coperchio superiore e il corpo, tolto il fondo della gabbia, sospeso, il missionario morì come fosse impiccato.

Padre Augusto Chapdelaine fu beatificato il 27 maggio 1900 da papa Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci, 1878-1903) e proclamato santo, insieme ad altri 119 martiri in Cina († 1648-1930), il 1° ottobre 2000, dal Beato Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005).
Nel Martilologio Romano viene commemorato il 28 febbraio (negli anni bisestili : 29 febbraio).


Fonti principali : avvenire.it; santiebeati.it (« RIV.»).

«Verso l'infinito...e oltre!»

Un libro controverso....


SCOOP - per tutti gli altri, gli aut.min.rich. sapevano già tutto da mesi

martedì 28 febbraio 2012

Finalmente Londra è libera!

Finalmente ieri Londra è stata liberata da quei comunisti radical-chic e figli di papà dei cosiddetti indignati... era ora!

Gente nullafacente e ricca che simula la povertà solo per moda, avrebbero dovuto usare il napalm e invece il governo inglese è stato più magnanimo, ma ha pagato a duro prezzo questa insulsa occupazione!!!

E poi guardate questo uomo, questo stupido, guardate che affronto alla figura di Gesù e al giusto capitalismo, questa gente va rinchiusa ed educata, non vedo alternativa.


Noi da oggi vigileremo, affinchè non si verifichino mai più queste stupide manifestazioni. All'arme!

Aida, Belen, Maria Josè... aiutateci voi.

Care amiche, aiutateci voi per conquistare il pubblico sudamericano che ci snobba, ce lo dovete per tutto quello che l'Italia ha fatto per voi, spargete voce, pubblicizzateci e parlate bene di noi, noi lo sappiamo che siete donne pie e morigerate, fatelo per noi, per l'Italia e per il Santo Padre.






Un dolce pensiero.

Pensavo a lui, e ho voluto omaggiarlo con un post, niente di complicato, come appunto è lui. Semplice, onesto, puro, bello, forte e colto.

Maurizietto è uno di noi.




Il Santo del Giorno-28/02/2012

Santi Martiri di Alessandria d'Egitto

m. 202 circa
Martirologio Romano: Ad Alessandria d’Egitto, santi martiri Plutarco, Sereno, Eraclíde catecumeno, Erone neofita, e un altro Sereno, Eráide catecumena, Potamiena e Marcella, sua madre, che furono tutti insigni discepoli di Origene e, sotto l’imperatore Settimio Severo, confessarono Cristo, morendo alcuni trafitti con la spada, altri mandati al rogo; tra loro rifulse, in particolare, la vergine Potamiena, che dapprima sostenne innumerevoli prove in difesa della sua verginità e, infine, dopo aver patito per la fede eccezionali supplizi, fu bruciata insieme alla madre sul rogo. 

lunedì 27 febbraio 2012

Precisazioni di Bibbo sul post "Pacca la Vecchia - Renatona."

Le informazioni postate da Eraldo, me ne dolgo ma devo dirlo, sono palesemente delle assolute balle.
Per carità di patria mi trovo qui per difendere l’onorabilità mia, della redazione e di Renata perciò devo assolutamente precisare che io ho avuto si una relazione sentimentale con Renata quando però lei era ancora segretario generale dell’UGL e lottava per difendere i lavoratori, io e lei ci siamo lasciati in modo pacifico nel dicembre del 2009 poco prima che Renata scendesse in campo. C’è una testimonianza video che mi ritrae durante l'esecuzione di un gioioso trenino durante la trionfale campagna elettorale che ha portato, fortunatamente, all’elezione di Renata ai danni di quella atea blasfema che non voglio neanche nominare, e lì in quell’occasione sono accanto alla nostra futura presidentessa  in modo palesemente amichevole.



Chiedo a voi lettori e redattori ma è mai possibile che due persone che si sono lasciate in malo modo condividano in modo spensierato un momento come questo? All’accusa di essere un invertito neanche rispondo, qui si usa in modo goffo il metodo Boffo ma lì almeno non c’era dolo da parte dei nostri amici de Il Giornale, nel nostro caso mi viene il sospetto che ci sia... Io un invertito? Parla per me la Fede e gli anni passati negli oratori, nell'insegnamento della catechesi ai ragazzi, nella mia quotidiana esecuzione della parola di nostro Signore Gesù Cristo e nella collaborazione fattiva con Prelati delle alte sfere Vaticane.
Signori accusatori che vi credete i Massimo Giannini del web, io chiudo un occhio, forse ne dovrei chiudere anche due viste le ingiurie da voi postate, stendo un velo pietoso su tutta questa faccenda, andiamo avanti e continuiamo a rendere, insieme, prospera questa comunità  che è il blog tanto più ora che ci apprestiamo a conquistare il continente sudamerico, è in casi come questi che bisogna dimostrare di essere uniti, forti, certe polemiche e accuse infondate non fanno bene a noi, al blog e soprattutto ai nostri valori. Chissà che dietro l’identità dell'Eraldo che ha scritto il post e che poi ha replicato sui commenti non si celi un pericoloso hacker comunista che vuol seminare zizzania? Loro le fanno queste cose perché sono invidiosi. Mi aspetto, gentilmente, una smentita dal vero Eraldo. 

Vostro Bibbo

Pacca la Vecchia - Renatona.

So che con questo post mi farò molti nemici, specialmente uno dei redattori, ma io non posso esimermi dal mio dovere e oggi, la protagonista della rubrica, è Renata Polverini.

Renata è nata a Roma e ha subito intrapreso la carriera politica schierandosi nelle liste di destra, poi in seguito a un amore violento verso un uomo più giovane di lei, che suonava il basso in un complesso di comunisti, che la picchiava, la insultava e non la amava, Renata è tornata al suo lavoro da impiegata, senza però trovare nel suo operato la felicità. Il suo pensiero era sempre rivolto a quel bell'uomo giovane, quel bel boy toy che portava sempre con se il suo basso, alla sua musica, al suo fascino, alla sua innegabile bellezza. 


E poi successe il fattaccio, galeotto fu un corso di scrittura che le portò via il suo boy toy, il bel ragazzo si innamorò di un uomo alto, magro, bello e barbuto, andò a vivere da lui, dividendo la lettiera di un gatto orbo, cucinandogli prelibatezze, e svegliandolo tutte le mattine con un caffè, un bacio e una rosa.


Renata soffrì tanto, tantissimo, anche perchè il bel ragazzo non si era mai comportato così dolcemente con lei, soffrì Renatona nostra... e la sua sofferenza si trasformò in potenza politica, scalò le vette, vinse le elezioni e divenne una delle donne italiane più potenti. Il Lazio ora, grazie a quel corso di scrittura, è la regione più sana del nostro amato stivale.

Larissa Riquelme? No, grazie. No, gracias. Não, obrigado


(italiano) Questo articolo è il primo, ma ne seguiranno altri, in triplice lingua dedicato ai nostri amici di lingua spagnola e portoghese per cui troverete sotto ad ogni capoverso le rispettive traduzioni in spagnolo e portoghese. Colgo l'occasione a nome di tutta la redazione per salutare i nostri amici sudamericani che so accorreranno in massa.


( español ) Este artículo es el primero, pero más va a seguir, en tres idiomas dedicado a nuestros amigosen los idiomas español y portugués para que encontrará debajo de cada párrafo de sustraducciones al español y portugués. Quiero aprovechar esta oportunidad en nombre de la redacción completa para saludar a nuestros amigos saben que los sudamericanos se reuniránen masa. 

(português) Este artigo é o primeiro, mas mais se seguirão, em três línguas dedicados a nossos amigos em idiomas Espanhol e Português para o qual você vai encontrar em cada parágrafo de suas traduções em Espanhol e Português. Aproveito esta oportunidade em nome de toda a equipe editorial para cumprimentar os nossos amigos sabem que os sul-americanos se reunirão em massa.


(italiano)Anzitutto mi scuso con tutti i lettori, piccini e grandi, del blog per le immagini lascive che ho dovuto inserire, ho evitato di mettere quelle più offensive, ma sono esplicative di ciò che brevemente andrò a denunciare.

( español ) En primer lugar pido disculpas a todos los lectores, grandes y antiguas, el blog de ??las imágeneslascivas que tenía que insertar, he evitado poner el más ofensivo, pero que son explicativas de lo que yo voy a informar en breve. 

(português) Primeiro peço desculpas a todos os leitores, velho e grande, o blog para as imagens lascivasque eu tinha que inserir, tenho evitado colocar o mais ofensivo, mas eles são explicativo do que eu vou relatar brevemente. 


(italiano) Questa signorina al secolo Larissa Mabel Riquelme Frutos  nata ad Asuncion Paraguay diventò famosa perché fu  immortalata durante una partita del Paraguay nell'ultimo mondiale, e da lì partì la sua carriera di starlette ecco le foto:

( español ) Esta dama en el siglo Larissa Riquelme Frutos Mabel nació en Asunción Paraguay se hizo famoso porque fue inmortalizada en un juego de Paraguay en el último mundial, y desde allí dejó su carrera como una starlet fotos aquí: 

(português) Esta senhora no século Larissa Riquelme Frutos Mabel nasceu em Assunção, Paraguai tornou-se famoso porque foi imortalizado em um jogo do Paraguai no último mundo, e de lá ele deixousua carreira como estrelinha fotos aqui: 




(italiano) Questo post, e le foto annesse, sono una denuncia a questi tempi che viviamo, infatti si deduce che in quest'epoca per diventare famosi basta mostrare due tette, per chi ce l'ha, e pam il gioco è fatto, poi si va in certe tv, si appare in pose ammiccanti in certi quotidiani che stuzzicano i pruriti e il peccato, insomma arriva la popolarità perciò voglio riflettere con voi su quanto erano belli i tempi in cui invece una donna acquisiva popolarità esclusivamente in virtù delle sue doti di buona madre di famiglia, di donna pia e devota a nostro Signore. Purtroppo i tempi attuali strutturati sul  relativismo etico portano a questi scempi e noi siamo in prima linea a combatterli con la forza dei nostri convincimenti che sono la Fede e la Parola di Dio ed è per questo che diciamo a Larissa ravvediti, torna in pianta stabile nella casa del Signore, prendi esempio dalla brava Claudia Koll.

( español ) Este mensaje, y las fotos adjuntas, tiene una queja en estos tiempos que vivimos, se deduceque en este día para hacerse famoso sólo mostrar las tetas, para aquellos que lo tienen, y la explosión haya terminado, luego vas en algunos programas de televisión, parece atractivaplantea en algunos periódicos que cosquillean la picazón y el pecado, en definitiva, viene la popularidad por lo que quiero reflexionar con vosotros sobre lo hermoso que los días en que una mujer en vez adquirido popularidad sólo por sus buenas cualidades madre, una mujer piadosa,dedicada a nuestro Señor. Por desgracia, la actualidad estructurado en el relativismo ético conduce a estas destrucciones y estamos en la línea del frente para luchar contra ellos con la fuerza de nuestras convicciones que son la fe y la Palabra de Dios y es por eso que decimos en Larissa arrepentirse, volver a la permanente casa del Señor, tomar buen ejemplo de Claudia Koll. 

(português) Este post, e as fotos anexadas, ter uma reclamação nestes momentos que vivemos, deduz-se que neste dia se tornar famosa apenas mostrar peitos, para aqueles que a têm, e bang você está feito, então você vai em alguns programas de TV, parece sedutor coloca em alguns jornaisque agradam a coceira e do pecado, em suma, vem a popularidade assim que eu quero refletircom você sobre a beleza dos dias em que uma mulher em vez adquiridos popularidade só por causa de suas boas qualidades mãe, uma mulher piedosa, dedicada ao nosso Senhor.Infelizmente, o tempo presente estruturada no relativismo ético leva a estas destruições e estamos na linha da frente para combatê-los com a força das nossas convicções, que são a fé ea Palavra de Deus e é por isso que dizemos que a Larissa se ??arrepender, retornar aopermanente casa do Senhor, faça bom exemplo de Claudia Koll.

Oggi siamo tutti abruzzesi.

Oggi come ben sappiamo, è S. Gabriele dell'Addolorata, patrono dell'Abruzzo e santo amato dai giovani, io sono di origine abruzzese (mamma era della provincia di Teramo) e una mia collaboratrice, abruzzese anche lei, mi ha fatto lo splendido dono che vedete nella foto.


Io direi di vederci questa sera per leggere insieme il meraviglioso libricino sulla vita e le preghiere del Santo.

Il nuovo vitello d'oro

Idoli, signori miei, idoli ad ogni angolo, feticci da adorare in ogni dove. Proprio ieri sera, nella nuova, in una delle tante nuove Babilonia, si è svolta una messa eretica, un rito indegno e amorale che si protrae da anni ormai. Lì, nella c.d. città degli angeli, dove in verità regnano lussuria e peccato, quei fuoriusciti dalla chiesa di Roma, gli americani, forti delle loro bibite gassate e flipper rumorosi, si incontrano per premiare la futilità, il riso che abbonda nelle bocche degli stolti, il peccato impresso su pellicola....e così, come il buon Mosè di ritorno dal sinai trovò gli ebrei intenti ad adorare il vitello d'oro, noialtri siamo costretti ogni anno ad assistere inermi mentre torme di senzadio adorano un novello vitello d'oro, sono nauseato....il prossimo anno, e qui lo dovete giurare con me, faremo di tutto perché questa orribile manifestazione non abbia a ripetersi, propongo invece un festival del cinema agiografico, dove verranno trasmessi a ciclo continuo gli sceneggiati mediaset sugli evangelisti, i santi tutti e GPII.....
Essendo io di origini abruzzesi non posso non provare della commozione nel presentarvi il Santo che si celebra oggi in quanto fin da piccolo ho avuto un'adorazione per lui e spesso quando in estate mi recavo nel mio apese d'origine andavo a trovare:

San Gabriele dell'Addolorata
Accolito della Congregazione della Passione



G
abriele dell'Addolorata, al secolo Francesco Possenti,  undicesimo di tredici figli, nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, città di cui il padre Sante era governatore e che allora faceva parte dello Stato Pontificio, sotto Gregorio XVI (Bartolomeo Cappellari, 1831-1846) prima e il Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) dopo. Fu battezzato il giorno stesso della sua nascita nella stessa fonte in cui lo fu S. Francesco d’Assisi, di cui gli venne imposto il nome.

Francesco conduceva una vita normale per un giovane. Era noto per la sua personalità affettuosa ed estroversa, il suo amore per il ballo, la caccia ed il teatro. Rischiò più volte la vita nelle sue spedizioni di caccia.

Durante la processione dell'icona della Madonna dell’Addolorata, Francesco capì che la felicità non l'avrebbe trovata nel matrimonio ma bensì nella vita sacerdotale e a 18 anni salutò il padre e i fratelli (la madre, Agnese Frisciotti, era morta quando Francesco aveva quattro anni) e partì per Morrovalle (MC) per seguire il noviziato presso i Padri Passionisti assumendo il nome di Gabriele dell'Addolorata.
La scelta della vita religiosa per lui fu radicale fin dall'inizio. Aveva trovato finalmente la sua felicità. Scriveva ai familiari: "La mia vita è una continua gioia. Non cambierei un quarto d'ora di questa vita".

Durante il noviziato coltivò un grande amore per il Cristo Crocifisso e la Madonna Addolorata. Infatti, oltre al voto di diffondere la devozione al Cristo Crocifisso, comune a tutti i Passionisti, Gabriele prese anche quello di diffondere la devozione per la Madonna dell'Addolorata. 

Venne presto colpito dalla tubercolosi, ma mantenne tutte le sue forme abituali di mortificazione del corpo, implorò di essere portato alla Messa, e mantenne la sua abituale allegria, al punto che gli altri novizi erano desiderosi di passare il tempo al suo capezzale.

Prima che potesse venire ordinato sacerdote, Gabriele morì, all'età di 24 anni, nel convento passionista di Isola del Gran Sasso (TE) stringendo al petto un'immagine della Madonna Addolorata.

Gabriele dell’Addolorata  è stato canonizzato da Pp Benedetto XV (Giacomo della Chiesa, 1914-1922) il 13 maggio 1920 e, successivamente, dichiarato patrono della gioventù cattolica.

Il Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, 1958-1963) lo ha nominato, nel 1959, patrono dell'Abbruzzo, dove passò gli ultimi due anni della sua vita. La Chiesa invoca la sua protezione anche per gli studenti, i seminaristi, i novizi e gli ecclesiastici.

Ogni anno numerosi pellegrini si recano nel Santuario di S. Gabriele ad Isola del Gran Sasso per visitare la sua tomba ed il convento dove visse gli ultimi anni. Il culto di S. Gabriele è diffuso soprattutto fra i giovani cattolici italiani; emigranti italiani ne hanno diffuso il culto anche negli USA, in America Centrale e Meridionale.
Il culto di S. Gabriele viene diffuso anche dall'ordine Passionista. Numerose persone hanno riferito di miracoli ottenuti attraverso la sua intercessione.
Santa Gemma Galgani sostenne che l'intercessione di S. Gabriele l’aveva curata dalla malattia e l'aveva condotta ad una vocazione passionista.

Ogni anno, quando mancano 100 giorni all'inizio dell'esame di stato delle scuole medie superiori, migliaia di studenti dell'Abruzzo si recano al santuario per assistere alla messa e pregare per il buon esito dell'esame.

Significato del nome Gabriele: “uomo di Dio” (assiro), “fortezza di Dio” (ebraico).

Per approfondimenti & è La vita del Santo


Fonti principali: wikipendia.org; sangabriele.org (« RIV.»).



Preghiere

Dio, che con mirabile disegno di amore hai chiamato San Gabriele dell’Addolorata a vivere il mistero della Croce insieme con Maria, la madre di Gesù, guida il nostro spirito verso il tuo Figlio crocifisso perché partecipando alla sua passione e morte conseguiamo la gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

O Signore, che hai insegnato a San Gabriele dell’Addolorata a meditare assiduamente i dolori della tua dolcissima Madre, e per mezzo di lei lo hai elevato alle vette più alte della santità, concedi a noi, per la sua intercessione e il suo esempio, di vivere tanto uniti alla tua Madre addolorata da goderne sempre la materna protezione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

domenica 26 febbraio 2012

Cessi in The World - Lo scempio cinese.

Questa immagine mi è stata inviate da una mia collaboratrice che si trova in Cina per lavoro, ma guardate che scempio!!! Ma vi sembra possibile un simile affronto alla decenza pubblica???

E' uno schifo, uno schifo!!!


Il libro delle religioni

Sto leggendo questo libro, non tanto per la storia del Cristianesimo che è scolpita nella mia testa e soprattutto nel mio cuore, ma per confrontare la nostra giusta religione, con altre che hanno infestato, e purtroppo continuano a farlo, il nostro pianeta di Dio.



Però ammetto che è una lettura divertente, specialmente la sezione delle religioni dell'estremo oriente e indiane, sono buffe, si basano su animali, dicono delle cose scherzose. Sono sicuro che sono nate come sceneggiature teatrali poi trasformate da qualche buontempone in religioni, non vedo altro modo!

E' impossibile confrontare la nostra religione con le altre, la nostra è quella vera, è evidente... lo dice il Santo Padre.

Finalmente un po' di qualità, la TV che piace a noi...

Abbiamo, in questi anni, assistito a trasmissioni indegne, Report, Parla con Lei, Ballarò, Per un pugno di Libri, annozero e l'odioso serviziopubblico, e poi tutte quelle lordure di Augias (noto senza Dio), e ancora documentari, ovviamente non le belle cose che trasmette il buon Giacobbo, parlo di quegli orrendi filmati che avallano le peggiori immondizie quali evoluzionismo, negazione del sistema tolemaico, etc. etc.
Finalmente però, grazie a Rete4 (e chi altri? dove viaggia la qualità da 30 anni ormai?) avremo una trasmissione  che affronta senza paura, senza dogmatismo scientifico, senza i paraocchi ciò che veramente conta ,una di quelle manifestazioni che gli aridi positivisti bollano come superstizione ma che noi sappiamo trasudare verità: mercoledì alle 21.18 su rete4, puntata unica, verrà trasmesso: "viaggia a....Medjiugorie". Splendida notizia vero? Ma siccome lo staff di R4 non è mai stanco di insistere sulla qualità il presentatore sarà egli stesso prova provata della verità che come un fiume in piena investe anche chi non vuole vedere: Paolo Brosio. Si signori, il buon Paolino, anche lui redento, non sulla via di damasco come l'altro Paolo, ma su quella via lastricata da menzogne e lussuria che è il viale dello show-business, ma affidiamoci alle sue parole:«Ho conosciuto tante donne dopo il distacco da mia moglie Gretel. Donne conquistate, donne comprate, donne lasciate in una camera d'albergo, dopo aver consumato ore e ore tra il fumo di uno spinello, una voodka ghiacciata e il sesso senza limiti, senza ragione, senza sentimenti. Il male era per me la ricerca spasmodica dell'erotismo». Capito si? il povero Paolino, stordito dalle droghe (che qualche sprovveduto si ostina a chiamare leggere), sovrastato da immonde donne schiave della lussuria, egli stesso schiavo ha rotto le catene e si è affidato alla vergine...E chi mette in dubbio la conversione del buon Paolo, magari insinuando che tutto questo abbia scopi commerciali ci offende due volte, primo perché il volto di Paolo è il volto di un uomo sincero (e anche bello, basta guardare la foto) e poi perché questi professionisti del dubbio pensano che invece noialtri, che di certezze invece ne abbiamo, si stia alla mercé di imbonitori da fiera, cantastorie e truffatori, mentre noi sappiamo semplicemente quello che loro non sanno: che la verità se è vera non deve essere provata, basta la fede, e Paolino ne ha tanta. Quindi organizziamoci per acquisire il filmato e facciamo in modo che la visione avvenga in modo cenobitico magari giovedì quando anche fratello bibbo sarà libero dagli impegni del secolo....

venerdì 24 febbraio 2012

un giorno, di nuovo, in saletta.

Che ne dite? è fattibile? o un unplugged?

Il Libro del mese-la prima politica è vivere di Maurizio Lupi

Cari letterati di sinistra che sproloquiate spesso dai vostri giornali e vi riempite la bocca della cultura come fosse una cosa tutta vostra e scrivete libri su libri (Silvio magnanimo ve li fa pubblicare pure da Mondadori, perché lui è un buono) sulle vostre teorie obsolete e illiberali cercando di vestirle di una moderazione e di un riformismo che non vi appartiene culturalmente e storicamente insomma siete sempre e solo dei "poveri comunisti" carichi di odio e di invidia ebbene sappiate che c'è chi fa i fatti guidato da degli ideali, condivisi dalla maggior parte della popolazione italiana ed europea, costui è il nostro Maurizio Lupi ed è a lui che dedichiamo questo post del libro del mese. Ne approfittiamo per mandargli un in bocca a lupo e un saluto, ciao Maurizio.



Non c'è più decoro, non c'è più morale, dove andremo a finire?

Mi sa tanto che dobbiamo intervenire a ripristinare le cose per il verso giusto, siamo in Italia e fino a prova contraria siamo un paese cattolico leggete qui di seguito:

"Il Comune di Bagnolo Mella, nel bresciano, sta pensando a qualche provvedimento per "limitare i danni" della barista sexy Laura Maggi che ogni venerdì sera fa accorrere al suo locale clienti a frotte. Clienti che parcheggiano male e che, secondo il sindaco Cristina Almici, creano problemi di ordine pubblico."
Aggiungerei pure, e soprattutto, problemi di ordine morale. 




da Lastampa.it



Lapo, uno di noi



Questo post è una mia difesa ad un ragazzo che ha dato e sta dando molto all'Italia, un vanto nazionale e allora che problema c'è se con la sua Ferrari personalizzata modello mimetico parcheggia in un'area del centro di Milano vietata alla sosta? Nessun problema, Lapo essendo una persona indaffarata, un vulcano di idee e di stile, ricordiamo tutti le mitiche e indispensabili felpe FIAT di sua creazione, sicuramente se ha parcheggiato lì è per un motivo valido, utile all'umanità e per questi nobili scopi, ripeto, che sarà mai  qualche minuto in un'area vietata alla sosta? Lascio le critiche a Lapo ai censori illiberali e comunisti che credono che la cultura e la creatività sia solo cosa loro, vi sbagliate, noi abbiamo Lapo e ce lo teniamo stretto, non lo avrete mai e poi mai, invidiosi!


Cessi in the World - Il bistrot.

Bellissimo bistrot, dove si può mangiare, ridere, defecare e mingere. Un bellissimo locale a 360 gradi. HO prenotato ci aspettano per pranzo.


Rivelazione shock di Carlo Giovanardi

Carlo fa un rivelazione shock alle Iene e ora io ho paura, che fosse la nostra Renata il noto politico chiamato in causa da Giovanardi? 






«C'è un noto politico, presidente di regione, che difendeva l'amore tra gli adulti e i bambini, quella che si chiama pedofilia»: così Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, intercettato dalla Iene (l'intervista sarà trasmessa stasera alle 21.10 su Italia 1 alle Iene Show). «Ma cosa c'entra la pedofilia, che è una malattia, con l'omosessualità?», ha obiettato la Iena che ha incalzato il parlamentare sulla nota vicenda dei Gay e della pipì per strada. «Se lei parla con dei pedofili avrebbero qualcosa da dire sul fatto che sia una malattia», ha ribattuto Giovanardi. 


dal Messaggero.it

Il Santo del Giorno-24/02/2012

Anche quest'oggi glorifichiamo una beata in odor di prossima santità:


Beata Ascensión del Corazón de Jesús
Religiosa, cofondatrice :
Missionarie Domenicane del SS. Rosario



A
scensión del Corazón de Jesús, al secolo Florentina Nicol Goñi, nacque a Tafalla (Spagna) il 14 marzo 1868, ultima figlia dei coniugi Juan Nicol commerciante di calzature e Agueda Goñi.
Ricevette un’educazione appropriata al suo stato sociale a Huesca, nel centro educativo gestito dalle religiose Domenicane del Terzo Ordine e conosciuto come il Beaterio di S. Maria Maddalena e Santa Rosa; qui sbocciò la sua vocazione religiosa.

A 17 anni, il 22 ottobre 1885 fu ammessa nella comunità delle religiose di Santa Rosa di Huesca, completò felicemente il Noviziato, avvertendo che quella era la sua strada; piena di fervore voleva diventare sempre di più una sposa di Cristo, nel 1886 dopo un anno fece la sua professione prendendo il nome di Ascensione del Sacro Cuore di Gesù.

Nel 1907 ebbe l’incarico di direttrice dell’Esternato, alle giovani allieve esterne suor Ascensione diede con il suo carattere gioioso e allegro, tanto affetto e familiarità, che alla Superiora sembrò eccessiva per l’educazione che si doveva impartire, pertanto per correggerla la spostò in un incarico lavorativo, dove non c’era contatto con le fanciulle. Passata questa prova, forte della pratica dell’obbedienza, ritornò all’insegnamento.

Nel 1912 il Governo spagnolo chiuse la scuola Normale di Santa Rosa di Huesca e le suore si trovarono senza più il sostegno economico, derivante dalle rette e soprattutto dall’impegno apostolico della formazione delle future maestre di scuola. In questo periodo ci fu il primo incontro di suor Ascensione con il padre domenicano Ramón Zubieta, venuto al convento di Huesca per cercare religiose disposte a lavorare nella missione di Urubamba in Perù.
Questa richiesta incontrò la già favorevole intenzione della Congregazione delle Suore Domenicane di Santa Rosa, di inviare in America le suore di Huesca private della loro scuola.

Mentre il Consiglio della Casa religiosa preparava il progetto, il padre Zubieta riceveva a Roma l’ordinazione episcopale come vescovo di Aráa il 15 di agosto 1913. Il 17 novembre 1913 cinque suore del Beaterio di Santa Maria Maddalena e di S. Rosa, partirono per il Perù, arrivando a Lima il 30 dicembre 1913.
Il convento di Nostra Signora del Patrocinio di Lima, le accolse per iniziare sotto la guida di mons. Zubieta, l’apostolato nella prefettura apostolica di Santo Domingo del Urubamba y Madre de Dios; suor Ascensione fu nominata dal vescovo Superiora responsabile, questo suscitò la reazione delle suore peruviane e quindi si procedette ad organizzare una regolare elezione da parte di tutte le suore;  suor Ascensione fu confermata con larga maggioranza.

Il processo di integrazione fu abbastanza spinoso e la sua presenza nel Beaterio del Patrocinio dovette essere costante, le difficoltà sembravano insormontabili ma lei confidò in Dio sua consolazione; non le mancò il senso di solitudine e l’aridità spirituale.
Il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori, padre Theissling, giunto a Lima in visita canonica nel 1918, raccomandò di procedere nell’istituzione di una nuova Congregazione, già avviata con decreto diocesano del 1917.
Il padre domenicano Osende lavorò nell’elaborare le Costituzioni e accelerò il processo giuridico, così il 27 settembre 1918 furono approvate le prime Costituzioni e il 5 ottobre fu eretta in Lima, la Congregazione delle “Missionarie Domenicane del SS. Rosario” e madre Ascensione del Sacro Cuore di Gesù, fu nominata Superiora Generale, si decise nel contempo che il Noviziato fosse svolto a Pamplona in Spagna.
  

Insieme a mons. Ramón Zubieta, madre Ascensione si recò a Roma dal papa Benedetto XV (Giacomo della Chiesa, 1914-1922), dove poterono trattare di tutti quei problemi che potevano essere risolti dalla Santa Sede; il 25 marzo 1921 la Congregazione fu aggregata all’Ordine dei Predicatori.
Intanto il vescovo Zubieta, per l’intensa attività missionaria, fu minato nel fisico e la sua salute cedette :  morì a 57 anni il 19 novembre del 1921.

Madre Ascensione negò sempre di essere la fondatrice, perché per lei il fondatore era mons. Zubieta, però alla morte di questi, si trovò ad assumere tutta la responsabilità della nascente Congregazione, il suo carisma e i suoi scopi missionari ed educativi.
Nel 1924 fu inaugurato il Collegio di Sonsonete in El Salvador, che marcò la spinta espansiva verso altre terre di missione; altri collegi furono aperti in seguito per sopperire alle necessità scolastiche locali : nel 1926 a Cuzco, nel 1928 ad Arequipa, nel settembre 1932 si arrivò in Cina, mentre il Beaterio di Santa Rosa di Saragozza si incorporò alla Congregazione.
Madre Ascensione fu eletta Superiora per due volte nei Capitoli Generali; ma nel 1939, all'età di 71 anni, rifiutò la terza rielezione, ritenendo di non poter più sopportare il peso di tanta responsabilità e le esigenze di una Congregazione così diffusa e numerosa, che toccava ormai tre continenti.
Allo stremo delle forze, si ammalò gravemente il 6 gennaio 1940 e il 22 gennaio visto le sue condizioni, ricevé il Viatico e l’Estrema Unzione; sopportando pazientemente le acute sofferenze, morì santamente il 24 febbraio 1940 nella Casa di Pamplona in Spagna.

Il 24 aprile 1968 ci fu l’apertura del processo ordinario per la sua beatificazione; il 12 aprile 2003 fu dichiarata ‘venerabile’ dal Beato Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005).

Madre Ascensión del Corazón de Jesús è stata beatificata il 14 maggio 2005, nella Bas. di S. Pietro a Roma, dal card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, secondo un'antica consuetudine, ripristinata da Papa Benedetto XVI, secondo la quale le beatificazioni sono approvate dal Papa ma celebrate da cardinali incaricati, anche in sede diocesana e nazionale.
Madre Ascensione del Cuore di Gesù (Florentina Nicol Goñi) e Madre Marianna Cope, sono state le prime ad inaugurare, il 14 maggio 2005, questa nuova procedura.


Fonte principale : cattoliciromani.com (« RIV.»).