venerdì 16 marzo 2012

Sant’ Ilario, Vescovo
San Taziano, Diacono
Martiri
Patroni di Gorizia



Il Catalogo episcopale aquileiese indica Ilario come secondo vescovo di Aquileia e Taziano come suo diacono.
Gli acta, redatti in forma fantasiosa verosimilmente intorno alla fine dell’XI secolo, narrano come il giovane Ilario si dedicasse con serio impegno allo studio e alla meditazione, eccellendo nella conoscenza delle sacre scritture. Per questo motivo la comunità cristiana di Aquileia lo volle prima diacono e poi vescovo, quale successore diretto del protovescovo Ermacora. Ilario scelse come suo diacono un concittadino di nome Taziano.
 Durante la persecuzione scatenata dall’imperatore Numeriano, nel 284, il preside di Aquileia Beronio fece arrestare Ilario. Al rifiuto del vescovo di sacrificare agli idoli, Beronio lo condannò alla fustigazione, alla scarnificazione e nelle ferite gli versarono aceto, sale e peli di cammello. Il santo cantava sereno inni a Dio e dopo aver invocato il Signore, soffiò verso gli idoli d’argento collocati sull’ara, mandandoli in polvere.
Beronio, il 16 marzo 284, decretò l’immediata pena di morte di Ilario di Taziano e di altri tre cristiani prigionieri di nome Felice, Largo e Dionigi.
Anche se, generalmente, le vicende tramandate dagli acta sono frutto di fantasia e denotano gli intenti di edificazione spirituale perseguiti dal compilatore, non c’è motivo per dubitare della realtà storica di Ilario e Taziano.
Verso la fine del IV secolo, infatti, fu edificata in Aquileia, in prossimità del foro, una memoria dedicata a S. Ilario, a pianta quadrata, internamente ottagonale. La sua costruzione rese necessaria la deviazione di una delle più importanti arterie cittadine e il lastricato stradale era stato mantenuto come pavimento della cappella, a dire l’importanza del luogo in cui era avvenuto l’arresto di Ilario.
Rimase agibile fino al 1799, allorché fu demolita in conseguenza dei decreti di soppressione di istituti religiosi emanati da Giuseppe II.
 A Ilario e Taziano era dedicata una chiesetta che sorgeva nell’area dell’attuale cattedrale di Gorizia almeno fin dall’inizio del secolo XIII; essa, ampliata, divenne chiesa parrocchiale nel 1460; la cattedrale metropolitana, eretta nella seconda metà del Seicento, è a loro intitolata dal 1830.

Significato del nome Ilario : “gaio, sereno, allegro” (latino);
      “                  “    Taziano: “figlio di Tazio” (latino).


Fonte principale : cattedrale.arcidiocesi.gorizia.it (« RIV.»).

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