lunedì 16 aprile 2012

Valter l'Italia non ti merita!

Valter Lavitola torna in Italia dopo otto mesi di esilio forzato lontano dal suo lavoro di giornalista, lontano dai suoi affetti, lontano dal suo giornale e da noi orfani dei suoi editoriali.
Probabilmente i magistrati comunisti non daranno tregua al povero Valter, già immagino la scena all'aeroporto di Fiumicino, Valter appena scenderà troverà le camionette della polizia e i magistrati rossi nascosti dietro che si fregano le mani o ancora peggio troverà questo "comitato di accoglienza" sotto casa! Ebbene è ora di far sentire a gran voce tutto il nostro senso civico e andare all'aeroporto di Fiumicino o sotto casa di Valter per preparare un' accoglienza degna per un combattente per la libertà, lo accoglieremo con abbracci, con gioia e pacche sulla spalla perché Valter, sulla scorta del grande e compianto Cinghialone, ha patito un esilio ingiusto, ha resistito quanto ha potuto ma ora è tornato e inizierà una nuova battaglia contro le toghe di sinistra. Ora più che mai abbiamo il dovere di schierarci, ha bisogno del nostro aiuto Valter: noi lo sosterremo e sostenendo lui sosterremo la lotta alla magistratura eversiva rossa. Tu lettore da che parte stai?

BENTORNATO VALTER!





4 commenti:

  1. Dividiamoci, io andrò a Fiumicino, lo accoglierò con una bella pirofila di melanzane alla parmigiana.

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  2. Valter apprezzerà sicuramente, io invece voglio accoglierlo sotto casa con un cesto di mozzarella di bufala D.o.c.g. di Mondragone.

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  3. io stavo a fiumicino da ieri notte con un gruppo di accoglienza formato dal corpo di ballo ex-bagaglino e da tre comboniani, purtroppo Valter è stato fatto uscire da una via secondaria, per protesta un comboniano si è dato fuoco.

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  4. a questo punto se permettete il vino lo porto io, una cassa di falanghina dei campi flegrei così che il nostro possa ristorarsi durante i miseri pasti nelle galere patrie!

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