martedì 3 aprile 2012

Enrico Papi, l'Uomo Gatto, Silvio e Mediaset.








No dico, vi ricordate Gabriele Sbattella in arte L'Uomo gatto, Sarabanda Wrestling, Diego Canciani detto Tiramisù, Adriano Battistoni in arte Fragolone ecc. ecc. questi artisti, li voglio definire cosi perché per me tali sono, hanno accompagnato la nostra giovinezza e possiamo dirci fortunati di aver visto L'Uomo Gatto e Tiramisù grazie alle Tv di Silvio e poi abbiamo potuto ammirare nel massimo del suo splendore uno dei grandi mattatori dell'etere: Enrico Papi.
Enrico incarna la quintessenza del presentatore moderno che ha soppiantato, grazie alla libertà artistica datagli da quella grande industria culturale che è  Mediaset, i vecchi presentatori della statalista RAI,così  perfettini che alla lunga risultavano talmente impostati e costruiti da risultare poi lontani dal pubblico e addirittura antipatici da quando c'è stata la libertà, grazie alla legge che porta il nome del grande Ministro Oscar Mammì, di poter scegliere cosa vedere in Tv e con le reti Mediaset così fresche e spensierate che hanno rotto il monopolio della tv di stato permettendo a milioni di italiani di ridere e passare delle serate piacevoli e colorate al posto del grigio imposto all'industria delle televisioni da una RAi in cui i produttori, i registi e le maestranze erano appannaggio dei comunisti. Papi apparve dopo il 1990, anno in cui al Legge Mammì fu varata, infatti la prima puntata di Sarabanda risale alle 1997 e Papi rappresenta l'evoluzione e il completamento della figura del presentatore Mediaset fino allora impersonato da gente del calibro di Gerry Scotti, il povero Alberto Castagna, Marco Columbro, Marco Predolin...
In RAI ci hanno messo anni a capire che la TV incartapecorita, sclerotizzata e statalista non funzionava più e solo grazie alla discesa in campo del Cav. Dott. Berlusconi la televisione di stato ha cominciato a cambiare pelle e a modernizzarsi , anche grazie alla bontà di Silvio Berlusconi che ha permesso a presentatori e produttori Mediaset di traslocare alla RAI e dico questo alla faccia di chi, i comunisti, pensa che il Cav. sia salito al potere per difendere solo i propri interessi, no belli miei santoristi, invidiosi e comunisti nonchè  giustizialisti, il cavaliere è salito al potere per salvarci dalla gioiosa macchina da guerra e da un sistema assistenzialista, corrotto, stantio di cui anche la RAI era parte, direi grande parte,  visto che attraverso essa è nata l'egemonia culturale pre e post sessantottina che è passata attraverso il tubo catodico nelle case di milioni di italiani instillandogli delle idee deleterie, che sono poi alla base dello sfacelo attuale, ossia quelle di uno stato mammone, assistenzialista, Silvio ci ha provato a cambiare le cose ma quando stava per farcela Zac è arrivata la mannaia delle lobbies sinistrorse  che ovviamente non avevano nessun interesse per un cambiamento che avrebbe roso definitivamente il loro potere e la loro egemonia culturale.

4 commenti:

  1. che bel posto, quanto ho amato l'uomo gatto!

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  2. E Tiramisù te lo ricordi? Bei tempi, grazie Enrico, grazie Silvio e grazie a quell'industria culturale patrimonio italiano che ci invidiano tutti nel mondo che è Mediaset.

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  3. sì certo, ricordo tutti. li ho amati tutti.

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  4. bravo Bibbo, l'operazione amarcord è riuscita a far vibrare le corde della nostalgia per quei tempi andati e se vogliamo eroici. Correva l'anno 1997 e mentre mamma rai lottizzata e in mano ai rossi sfornava i soliti programmi da culturame inutili, come "per un pugno di libri"(condotto da quel debosciato di roversi) o peggio ancora "blob" della triade bolscevica ghezzi-giusti-guglielmi, coraggiosamente le emittenti del nostro Cavaliere cercavano di arginare la protervia comunista con prodotti come quello di Papi, fulgido esempio di libertà d'espressione e senso di appartenenza fuori dal comune. Possiamo finalmente dire che questa tv d'avanguardia ha pagato e anche la rai s'è dovuta adeguare alle esigenze di un pubblico estremamente maturo ed esigente. Grazie Enrico e a Mediaset per avercelo donato!

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