giovedì 5 aprile 2012

L'angolo della poesia.

Anche la poesia può aiutarci a comprendere il mondo. Per festeggiare il mio reintegro come redattore (nonché officiante del culto di Bibbo martire), ritengo opportuno dar vita ad una nuova rubrica che offra ai nostri afecionados spunti poetici in grado di farli e farci riflettere sui drammi e sulle gioie che la vita ci dona. Certo, qualcuno potrà obiettare che come linguaggio la poesia è un tantinello omosessuale, il che è anche vero, ma subito potrei ribattere ricordando gli immortali versi del poeta -osteria numero mille...- o perché no - maledetto comunista tu sei il primo della lista -. Il tutto senza voler citare la splendida poesia che Lory dedicò all'uomo della provvidenza, argomento che da solo dovrebbe far correre tutti i detrattori dell'endecasillabo a nascondersi sotto la pietra più prossima. 

Detto questo, la poesia di oggi vuole farci riflettere su l'ennesimo episodio che investe uomini innocenti dai saldi principi perseguitati da una magistratura eversiva che solo in questo paese si permette di mettere il naso negli affari di galantuomini dalla coscienza immacolata. Ma lasciamo la parola ai versi.



« Ognuno sta solo sul cuor della terra 

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera. »


4 commenti:

  1. stupenda idea Giona!!!

    io personalmente sono un fanatico del pentametro giambico, cerchero' di arricchire questa meravigliosa rubrica con qualche verso da me composto (il mio idolo fisicamente e' Giacomo Leopardi, ho tutti i poster in camera da letto)

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  2. voglio qui proporre alcuni versi del Nostro amato Vate tratti dalla raccolta Alcyone:
    "IL VENTO SCRIVE

    Su la docile sabbia il vento scrive
    con le penne dell'ala; e in sua favella
    parlano i segni per le bianche rive.

    Ma, quando il sol declina, d'ogni nota
    ombra lene si crea, d'ogni ondicella,
    quasi di ciglia su soave gota.

    E par che nell'immenso arido viso
    della pioggia s'immilli il tuo sorriso."

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  3. Mi fa piacere Giona che il tuo ritorno nel gregge sia suggellato da questo post che ti fa onore e hai centrato il problema, la tua sensibilità politica è altissima e coincide con la mia, e penso con quella di tutta la redazione, infatti siamo di fronte all'ennesimo teorema di una magistratura eversiva che vuol togliere di mezzo le voci scomode come Umberto Bossi e il figlio Renzo infangandoli con accuse infamanti. Diciamo no ai magistrati alla Woodcock infarciti di giustizialismo e mentalmente deviati.

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