lunedì 16 aprile 2012

Gli indispensabili: come abbiamo fatto senza?

Con questo post intendo dar vita ad una nuova iniziativa editoriale: la rubrica "Gli indispensabili: come abbiamo fatto senza?". L'obbiettivo è quello di offrire ai nostri lettori una panoramica sempre aggiornata su quelle piccole e grandi innovazioni tese a migliorare la vita di tutti noi in modi tali da farci nascere spontanea la domanda come abbiamo fatto senza?
A strapparmi questa domanda ieri è stata una notizia che mi stupisco di come non abbia occupato l'apertura di tutti i tg e quotidiani, ma si sa che in Italia la stampa è in mano a comunisti brutti e grassi e quindi c'è poco da sorprendersi. Comunque, e voi che siete uomini eleganti potete capirmi, quante volte mentre mangiavate un panino macrobiotico ai germogli di soia preparato da un cuoco zen e incartato dentro fogli di aloe vera realizzati dalle popolazioni indigene della papua nuova guinea, pagato la miseria di 15 €, vi siete ritrovati con una bevanda non all'altezza da accoppiare? Quante volte dico io? Il sottoscritto almeno un paio al giorno. Ebbene, il caro Jean Paul Gaultier (il tipetto nella foto) ha pensato bene di dire basta a questa disdicevole situazione ed ha deciso di produrre una serie di bottigliette di Diet Coke improntate al design e al buon gusto. Paladino dell'eleganza, ben conscio del fatto che l'uomo moderno non può andarsene in giro  a tracannare Tavernello con il colletto sporco di sugo, come invece vorrebbe il gotha comunista che ci governa, Jean Paul ha ideato queste splendide bottigliette, piccole sculture, ispirate al tema del fetish e del tatoo. Ne sentivate la mancanza? Anche sulle vostre labbra affiora la domanda: ma come cazzo ho campato fino ad oggi, come un contadino? Vi capisco. Purtroppo però le piccole opere d'arte sono in edizione limitata, correte quindi contanti alla mano ad acquistare scorte e scorte di questa insostituibile bevanda. 
 

2 commenti:

  1. grazie Giona per aver portato alla luce una notizia di fondamentale importanza come questa ingiustamente boicottata e taciuta dalla solita stampa bolscevica. Per merito del nostro JeanPaul abbiamo finalmente capito la differenza fra noi e il bestiario comune che ci circonda: al bando dunque le bottiglie da mezzo litro di dragani rosso trangugiate a garganella dai comunistoidi e dissetiamoci elegantemente con queste opere d'arte tascabili, la classe non è acqua ma diet coke alla maniera di Gaultier!

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  2. E certo che ci distinguiamo dai rossi e poi uno quando beve la magica bevanda si sente stiloso, volete mettere trangugiare una bottiglietta di Died Coke disegnata da JPG e un volgare Dragani? Certo che è un gran culo vivere nel tempo in cui Jean Paul Gaultier disegna le bottigliette della Died Coke!

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